La benedizione di Aurelio De Laurentiis e l’emergenza nell’attacco di Mazzarri creatosi dopo la bocciatura di Edu Vargas hanno accelerato la trattativa fra il Napoli e il Siena per Emanuele Calaiò. Domani mattina, probabilmente alla Filmauro, il patron azzurro terrà un vertice con il presidente dei toscani, Massimo Mezzaroma alla presenza di Alessandro Moggi, agente della punta palermitana. L’inghippo è la formula del trasferimento in maglia azzurra: l’offerta del Napoli è quella del prestito con diritto di riscatto (fissato a 1,5 milioni, pagabili in tre anni). Il Siena, ma anche il giocatore, vogliono la cessione a titolo definitivo. All’arciere proposto – e accettato – un ingaggio triennale da 850 mila euro (ora in Toscana guadagna 700 mila euro).
Domani ci sarà la fumata bianca e, probabilmente la firma al contratto perché il Napoli dirà di sì alla richiesta del Siena. Ma con Mezzaroma, De Laurentiis proverà a chiudere anche per il portoghese Neto, 24 anni che in patria paragonano già a Ricardo Carvalho. Il Napoli vuole una risposta alla sua offerta e non intende arrivare agli 8 milioni che chiede il Siena. «Sennò sceglieremo un altro obiettivo» fanno sapere dal club azzurro. L’affare non è improbabile, soprattutto se il club azzurro riuscirà a inserire nella trattativa anche uno tra El Kaddouri e Bruno Uvini. Pedina di scambio non sarà Vargas, ormai destinato al Brasile, con il suo procuratore Ogalde in parola sia con Gremio che con il San Paolo. Tocca al Napoli scegliere la destinazione del cileno che andrà a chi pagherà di più il prestito (fino a giugno 2014).
Finisce qui il mercato azzurro? Macché. Domani Bigon è atteso da Luciano Ramalho, agente di Pablo Armero per la firma al contratto del colombiano: Udinese e Napoli sono d’accordo su tutto, ma poiché il club azzurro vuole il 100 per cento dei diritti d’immagine, l’esterno deve liberarsi di una sponsorizzazione. Cosa che sta facendo in queste ore.
Se è lo stesso Mazzarri a garantire che Campagnaro resterà a Napoli fino a giugno (quindi andrà via a parametro zero, destinazione come è noto l’Inter), Bigon non si ferma certo a Neto alla ricerca del difensore o dei suoi due difensori da portare in dote al tecnico. In realtà, uno di sicuro arriva e se non è Neto, prima scelta di De Laurentiis, il più raggiungibile è l’interista Matias Silvestre: il proprietario del cartellino è ancora il Palermo, ma Zamparini ha già dato il suo assenso all’operazione. Molto dipende anche da quello che succederà il 17 gennaio (c’è il ricorso in Corte federale), quando si capirà esattamente l’entita della squalifica di Cannavaro.
Poi si sognano i più costosi Astori e Rolando: per il primo De Laurentiis è pronto a parlare con Cellino, ma il Cagliari ha già un’offerta cospicua da parte degli inglesi del Southampton (9 milioni). Per il secondo il Porto ha pretese assurde. Capitolo Spolli: l’argentino del Catania tratta il suo addio dagli etnei e il Napoli è in pole nel caso la cessione avvenisse a gennaio. La sensazione, comunque, che l’affare si chiuderà in estate.
Cessioni: Donadel resterà in azzurro anche per le difficoltà ad arrivare a un centrocampista. Nainggolan non è affare da gennaio e con il Cagliari ne riparla a giugno. Infine Rosati: il vice De Sanctis è destinato a cambiare aria. Forse andrà a Palermo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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