La finale del Trophée des Champions, la supercoppa di Francia, oltre che regalare il primo trofeo della stagione al Paris Saint Germain, ha sottolineato ancora una volta il divario che esiste tra le prime della classe e le inseguitrici, ma per rendere ancora più evidente il divario attuale basta comparare il budget societario del Psg e del Bastia: la prima della classe infatti si fa forte di una somma equivalente a 480 milioni di euro, mentre la Cenerentola affronterà il campionato con la “misera” somma di 22 milioni. Tra testa e coda, i budget societari variano con grandi e piccoli salti, ma se si pensa che il primo sfidante, ovvero il nuovo Monaco di Leonardo Jardim, può vantare “solo” 160 milioni di euro, non è difficile immaginare il motivo di tanta distanza sul terreno di gioco.
La scorsa stagione si era conclusa nel nome dello strapotere del Paris Saint Germain e anche la nuova, al via tra due giorni, sembra avere le stesse caratteristiche, tanto più che la squadra del Principato – la quale dovrebbe mettere i campioni alle strette – pare sia uscita indebolita da un mercato in cui l’evento più marcante è stata la vendita di James Rodriguez al Real Madrid.
Di certo l’ottica di Jardim è quella di fare bene senza troppe stelle, ma la sola presenza di Falcao, oltreché la rinnovata sintonia con Ferreira-Carrasco, basteranno al club per avere ossigeno sui quattro fronti stagionali? Tra coppe (Champions League, Coppa di Lega e Coppa di Francia) e campionato, l’assenza di un organico adeguato potrebbe aumentare ulteriormente il divario.
Il discorso fatto per il Monaco vale ovviamente per le squadre che seguono dietro: un caso tra tutti quello del Lione che, nonostante i suoi 115 milioni di euro, non naviga mai in acque tranquille e le difficoltà societarie attuali lo rendono un club lontano dai fasti degli anni 2000, in cui vinse ben sette titoli consecutivi.
RIVOLUZIONE – Il Marsiglia è in fase di rivoluzione: dopo una stagione con poche luci e molte ombre, il nuovo anno ha portato una ventata d’aria fresca con l’arrivo di Marcelo Bielsa e l’addio di una delle sue colonne portanti, ovvero Mathieu Valbuena. La società spera che il tecnico argentino possa tirare fuori il meglio dalla propria rosa, priva anch’essa di nomi altisonanti, anche perché fino ai primi di agosto l’attenzione era concentrata sull’emergenza stadio e solo un accordo dell’ultimo minuto con il comune ha eliminato la possibilità di una migrazione a Montpellier.
IL CASO – Caso particolare infine, tra le neopromosse, quello del Lens che ufficialmente presenta un budget di 46 milioni di euro, ma che attualmente non ha le garanzie finanziarie necessarie per operare normalmente in Ligue 1. La commissione che controlla le finanze dei club ha infatti richiesto che uno dei versamenti pattuiti nel corso della stagione fosse anticipato come garanzia e l’assenza della cifra richiesta, uguale a 4 milioni di euro, ha portato all’interdizione temporanea d’acquisto, rinviando così la presentazione di affari già conclusi come quello del portiere italiano Gianluca Curci.
SENSO UNICO – Un caso questo che porterà ulteriori polemiche in un campionato che vive, per il momento, sulla trazione a senso unico del Psg.
Fonte: Corriere dello Sport
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