Bentrovati, gentili lettori, al consueto appuntamento di IamNaples.it con la “DiZona”, giunta per questa stagione calcistica all’ultimo atto. Con il Pomigliano di Biagio Seno uscito con le ossa rotte dall’Esseneto di Agrigento (contro un Akragas strafavorito sulla carta), escono infatti di scena tutte le compagini campane impegnate nel post-season. Ecco, nello specifico, cronaca e tabellino della sfida odierna, valevole per la semifinale dei playoff nazionali:
Un primo tempo granata – Nonostante la ‘torcida’ dell’ Esseneto, impianto agrigentino da 7.000 posti e con i settori (tranne quello riservato agli ospiti) colmi di supporters akragantini, il Pomigliano parte col piede sull’acceleratore. Nessuna reverenza del caso per i granata di Biagio Seno: come da copione, i padroni di casa dell’Akragas fanno la gara ma il Pomi è sempre pericoloso quando recupera palla nella trequarti. I tre uomini d’attacco, Panico (tra i migliori in campo), Suriano e l’ex Napoli Gennaro Esposito (la cui gara andrà, col passare dei minuti, via via in fase calante), sembrano ispirati e dalla mediana Oretti tesse che è una meraviglia e capitan De Rosa non disdegna delle sue proverbiali discese di zanettiana memoria. Proprio da una di queste, con la quale conquista il fondo dal lato sinistro dell’area akragatina, il capitano permette ad Esposito di fare tap-in e portare i suoi in vantaggio. Nonostante le sortite biancazzurre (su tutte una traversa di Savonarola), il Pomi e, più nello specifico il portiere Pietro Di Costanzo, tengono botta: si va negli spogliatoi coi granata in vantaggio.
Ripresa sicula – In campo due compagini del girone I, divise in campionato da quasi 30 punti: 72 per i padroni di casa, 43 per Varriale e compagni. La disparità tanto declamata dalla carta, quasi invisibile nei primi 45′, viene pian piano a galla nella ripresa. Favoriti da alcune decisioni arbitrali quantomeno discutibili (rigore agli agrigentini e gol annullato a Suriano per dubbio fuorigioco dopo uno slalom-show di Giulio Panico) e da una qualità dei singoli sicuramente superiore, l’Akragas ne fa 3: prima Arena pareggia i conti dal dischetto (l’ottimo Di Costanzo intuisce ma non riesce a respingere), poi Saraniti incoccia la testata del vantaggio (62′) e, quando i granata le provano tutte, Savonarola fa tris. Akragas in finale playoff, Pomi a casa ma a testa alta.
Grana “Esseneto” – Da registrare, nel corso del pre e del dopo gara, alcuni fatti da ritenersi al di fuori dell’ordinario. In primis, la gara è iniziata con 15′ di ritardo a causa di una coreografia della curva akragatina che, di fatto, ha sommerso di carta la porta difesa da Di Costanzo; nel corso del match, poi, i 20 tifosi pomiglianesi (da medaglia al merito) accorsi in Sicilia hanno più volte recriminato per decisioni arbitrali non sempre all’altezza e, dulcis in fundo, due giornalisti campani, inviati de “Telecapri Sport”, si sono trovati costretti a seguire la gara dalla tribuna destinata ai tifosi di casa e non, come di norma, dalla Tribuna Stampa. Una serie di situazioni che comunque non devono fungere da capro espiatorio: oggi pomeriggio ha vinto l’11 più forte nei singoli. Non deve, però, l’amarezza per il KO odierno cancellare quanto di buono fatto fin’ora. Il patron Pipola dichiara di ambire alla Lega Pro: la strada è quella giusta.
Akragas-Pomigliano 3-1. Ecco il tabellino del match:
AKRAGAS: Valenti; Paladino, Parisi, Aprile, Fontana, Astarita, Assenzio, Pellegrino, Saraniti (74′ Nassi), Arena, Savanarola. All. Rigoli.
POMIGLIANO: Di Costanzo; Parentato (70′ Esposito F.), Rea, Varriale, Di Finizio (86′ Romano); De Rosa, Oretti, Caiazzo (77′ Somma); Suriano, Panico; G. Esposito. All. Seno
Marcatori: 16′ Esposito G. (P); 52′ rig. Arena, 63′ Saraniti, 89′ Savanarola (A).
Note: Espulso De Rosa al 92′ per doppio giallo.
