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Diventa cronista – “Napoli troppo stanco nella partita da match point”

Domani il nome del finalista

L’articolo vincente:

“Brutta sconfitta del Napoli al Dall’Ara di Bologna. Vincono tutte le dirette concorrenti. Ora la Champions è appesa a un’aritmetica speranza. I felsinei hanno vinto per due a zero dopo che, nel primo tempo, gli azzurri hanno sfiorato per ben sei volte il gol colpendo tre traverse. Questo è il calcio e, forse, proprio per questo, resta lo sport più bello al mondo. Enorme la delusione tra gli oltre 10.000 tifosi che hanno invaso Bologna sicuri di una vittoria. Amaro e triste il rientro a Napoli dopo che anche la tifoseria rossoblù, a fine gara, ha profanato il sacro inno partenopeo cantando «’O surdato nnammurato». Mazzarri parte ancora con Lavezzi in panchina. Ma non rispondono a dovere ne la difesa (e quest’anno non è una novità) ne gli esterni (Maggio e Zuniga fuori condizione e mai in partita) anche se, salvo il primo tempo, è tutta la squadra che ha fallito un match point confermando che, in quanto a personalità, vi è ancora molta strada da percorrere e la necessità di avere in rosa almeno altri due top player in grado di leggere correttamente le partite e suggerire alla squadra le strategie migliori da seguire. Nel primo tempo si assiste a un assalto che vede protagonisti assoluti i ragazzi di Mazzarri. E se la dea bendata non li avesse abbandonati, ci sarebbero riusciti. 3-5-2 con Hamsik che parte dalla mediana, Pandev in tandem con Cavani, Inler a comandare il gioco. Il Napoli chiude nella sua metà campo il Bologna che lascia Di Vaio di punta e Diamanti a mezza strada, poi tutti dietro, difesa a cinque.
La partenza sorprende il Bologna. È un Napoli da spettacolo. Al 3’ Marekiaro tira addosso al portiere; al 7’ la fucilata di Cannavaro si stampa sulla traversa; poi altre tre azioni pericolosissime. Ma intorno al minuto 17 primo ed unico affondo del Bologna e Diamanti insacca dopo un’azione poco e male contrastata. Il Napoli deve arrendersi alla sfortuna. Al 23’ altra palla gol su punizione di Pandev; deviazione di testa di Cherubin e altra traversa. Ancora e solo Napoli. Al 28’ delizioso pallonetto di Cavani che, manco a dirlo, colpisce per la terza volta i legni della porta di Agliardi autore di almeno due super parate. Ultimo sussulto al 36’ quando il solito matador, smarcato da Pandev, sfiora il palo. Dopo tanto dispendio di energie e dopo i gol mancati, la ripresa vede un Napoli stanco soprattutto mentalmente e non più in grado di colpire. Mazzarri gioca tutte le sue carte compreso Lavezzi (54’ fuori Maggio), ma non è giornata e lo si capisce quando arriva la mazzata del raddoppio con Di Vaio che scavalca Cannavaro con un pallonetto e serve Rubin che entra in area indisturbato e batte De Sanctis (64’). Gli azzurri mollano e rischiano la goleada. Finale nervosissimo con tante ammonizioni pesanti (Cavani e Aronica diffidati salteranno l’ultimo match casalingo contro il Siena) e un’espulsione per parte (Dzemaili e Morleo)”.
(Susy Amabile, 15 anni V C Liceo «V.Emanuele II». Napoli. Garante professoressa Costanza Di Tizio)
Oggi su www.ilmattino.it i nomi degli altri studenti che hanno scritto articoli su Bologna Napoli.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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