A volte basta pochissimo, anche una semplicissima busta: perché per metterci dentro un proiettile e due righe di minacce, può anche non servire altro. Alla sede del quotidiano di Napoli, «il Mattino», ieri mattina è arrivata di buon’ora: c’erano poche righe «dedicate» a Gennaro De Tommaso, ormai per tutti Genny ‘a carogna. «Hai le ore contate. Penserai che sia una semplice minaccia. Aspetta e vedrai. Morte agli ultras. Carogna attento a te, ai tuoi familiari e a tutti quelli che sono alle tue spalle».
La lettera è corredata da una foto del capo ultras a cavalcioni sulla grata dello stadio Olimpico di Roma, è stata indirizzata anche al Calcio Napoli (che non l’ha ricevuta), e contiene una serie di critiche rivolte alla società partenopea, alla Federcalcio e anche ai giornalisti.
Altri attacchi
C’è, infine, anche un passaggio crudele dedicato a Ciro Esposito, il tifoso napoletano rimasto gravemente ferito sabato sera e tuttora in condizioni critiche all’ospedale «Gemelli» di Roma, al quale viene persino augurata la morte. E conclusione perfettamente in linea con i toni dei passaggi precedenti: «Ogni promessa è debito».
Sulla vicenza che ha ovviamente inquietato, è intervenuta prontamente la polizia scientifica della Questura partenopea per i rilievi del caso e per verificare, attraverso gli investigatori, se il testo è attendibile o è piuttostto il frutto dell’azione d’un mitomane.
Fonte: Corriere dello Sport
