E’ un difensore, ma attacca: Paolo Cannavaro non patteggerà un’accusa che ritiene ingiusta. E’ questa la posizione che – salvo sorprese – il capitano del Napoli terrà anche al processo, davanti alla Commissione Disciplinare, il prossimo 10 dicembre. Entro il 7 dovrà essere depositata la memoria difensiva, che l’avvocato Malagnini ha quasi completato. Già lunedì potrebbe essere consegnato tutto il materiale. Cannavaro, insieme con Grava, è stato deferito per omessa denuncia dal procuratore federale, Stefano Palazzi, per Samp-Napoli del 16 maggio 2010. Il club partenopeo dovrà rispondere di responsabilità oggettiva: la collaborazione fattiva di Gianello potrebbe costare un solo punto di penalizzazione. Ma, proprio l’ex terzo portiere azzurro – stretto alle corde – aveva confessato di aver offerto, alla vigilia della sfida con i doriani, a Cannavaro e Grava di perdere il match per favorire i suoi amici scommettitori: «Siamo innocenti, non è vero», giurano entrambi da mesi. Rischiano 6 mesi di stop. Niente patteggiamento, è oggi la strategia. Tanto la riduzione sarebbe comunque di due mesi. A quella ci pensa, di solito, direttamente il Tnas.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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