Vincenzo D’Ippolito, ex procuratore di Walter Gargano, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Gargano a Napoli sta diventando un’istituzione. Resterà in azzurro e giocherà ancora meglio. È uno di quei pochi calciatori che sa come far quadrare l’equilibrio di un reparto”. Sul rapporto tra i rendimenti di Inler e Pazienza: “Inler ha avuto qualche difficoltà di adattamento al tipo di gioco a differenza di Pazienza che invece riusciva a gestire meccanismi già collaudati e ampiamente digeriti. Il mercato del Napoli? Ceduto Lavezzi i soldi devono essere investiti. Se il Napoli vuole Jovetic di certo non pubblicizza le sue intenzioni. Servono tre innesti, uno per reparto”. Stuzzicato sull’argomento, D’Ippoito parla della crescita del calcio uruguaiano per poi dire la su Edu Vargas: “L’Uruguay è un caso da studiare. Un paese così piccolo che sforna centinaia di calciatori professionisti. Hanno l’anima del calciatori che si evince sin dai primi anni di età. È una grandissima scuola, anche se meno pubblicizzata rispetto a quella argentina o brasiliana. Vargas proviene dal Cile, un paese dove la mentalità è assolutamente diversa rispetto a quella italiana. Come giocatore ha tutto per primeggiare, è dotato di una velocità di esecuzione non indifferente. Serve tempo per ambientarsi, oltre che maturità della persona”. Chiusura su Gaston Ramirez, calciatore che D’Ippoito ha portato in Italia: “Ramirez ha le stimmati del grande campione”.
G.I.
