A volte ritornano oppure, a volte, semplicemente, si incontrano un’altra volta. E’ la storia di Assane Dioussé e gli incroci contro il Napoli. Dal settore giovanile alla prima squadra, dai giovanissimi passando per la primavera. La prima volta appena tre anni fa, al “Morandi” di Ponte a Tressa. Dioussé giocò da mezzala destra nel 4-3-3 dei giovanissimi nazionali dell’Empoli che persero in quell’occasione per 1 a 0 contro il Napoli che superò il turno e si qualificò per le semifinali, a siglare l’unica rete del match fu Salvatore De Iorio, oggi alla Pro Vercelli. L’Empoli si schierava così: Micheli in porta, Borghini e Pennucci sulle due corsie, Meroni e Bruni al centro della difesa; Dioussé, Leone e Fantacci a sinistra; Cini a destra e Copia sul lato mancino a sostegno della punta centrale Galeotti. Tra gli azzurrini invece spiccava il nome di Alfredo Bifulco, probabilmente il talento più brillante della cantera azzurra e oggi in prestito al Rimini, in Lega Pro. Dioussé fu uno dei migliori giocatori della Final Eight del 2012, la scorsa stagione una prestazione maiuscola contro la primavera di Saurini il 14 dicembre 2014, la sfida terminò 1 a 1 al centro sportivo di Monteboro in Toscana, reti di Picchi e Bifulco. Al ritorno, nella sfida vinta dai toscani per 3 a 0 che regalò loro i play-off, Dioussé rimase fuori per infortunio. Il giovane senegalese classe 1997 domenica sembra esser pronto a scendere in campo contro gli azzurri, al Castellani, su un campo che non ha mai visto il Napoli trionfare, quel Napoli che oggi è di chi ha costruito l’Empoli dei miracoli degli ultimi anni e di chi ne è stato il faro nell’ascesa alla serie A, Maurizio Sarri e Mirko Valdifiori.
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