In casa Napoli fa discutere il nome di Manolo Gabbiadini, attaccante che non riesce a sbloccarsi in maglia azzurra e vittima di un problema fisico quando – negli ultimi giorni – è stato convocato in nazionale. Attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com, l’ex centravanti partenopeo Davide Dionigi ha commentato la situazione legata all’ex Sampdoria.
“Manolo è un calciatore con grandi doti, ha grandi colpi. Ma – ha detto Dionigi – non riesce a fare bene a Napoli, potrebbe riuscirci senza troppi problemi. All’inizio è stato chiuso da Higuain e, quando chiamato in causa, forse non s’è fatto trovare pronto. Poi è arrivato Milik, forse anche lì non ha sentito la fiducia dello staff tecnico. Ma, col ko del polacco, ci si aspettava la sua esplosione. Per me è molto forte, ma giocare a Napoli non è facile. Fare l’attaccante in azzurro, non è mai semplice. Bisogna capire dove risiede questa mancanza, magari se è un problema di scarsa fiducia oppure se Gabbiadini non riesce a integrarsi nel gioco di Sarri. Però ci tengo a dire che il tecnico è sempre riuscito a cucire addosso ai propri attaccanti un vestito su misura. Tutti i centravanti sono sempre stati messi in condizione di fare gol. Si è visto con Higuain, ma anche con Milik. Il Pipita aveva fatto bene in passato, ma poi è esploso con Sarri. Anche l’ex Ajax ha fatto benissimo fino al momento del suo infortunio. Peccato per Gabbiadini, che può essere ancora molto utile al Napoli ma anche alla nazionale”. Quindi, secondo Lei, Gabbiadini non è proprio una prima punta? “Diciamo che è una prima punta atipica, però può recitare bene quel ruolo perché ha le caratteristiche per ricoprirlo. Non vorrei che le pressioni lo abbiano condizionato eccessivamente, però ha ancora tempo per riprendersi da qui a gennaio. Ci sono diverse gare tra campionato e Champions per fare bene, Sarri è stato un maestro con i propri attaccanti. Sono certo che il mister possa ancora fare esplodere l’ex Sampdoria”. Mister, passiamo al suo futuro. Nelle scorse ore si leggeva di Taranto. “Preferisco non parlarne, al momento. Ho avuto anche altre richieste, ma non le ho prese in considerazione perché attendo un progetto serio. Le ultime due scelte, tra Varese e Matera, sono state errate. Ma un tecnico non si può valutare per pochi giorni di lavoro, attendo un progetto serio per ottenere risultati importanti. Quando sono stato messo in condizione di lavorare, ho fatto anche discretamente bene”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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