Due fratelli, due promesse. Il giorno degli Insigne: Lorenzo si lega a Jenny, con la voglia e la speranza che sia per la vita; Roberto, invece, al Napoli almeno fino al 2017. Matrimoni alla napoletana: d’amore e di calcio, comunque di fede. Nel segno di una dinastia che più azzurra non si può.
LA FIRMA – E allora, sostanziali novità in vista su tutti i fronti della famiglia che più d’ogni altra sta facendo parlare – e scrivere – di sé nel mondo-Napoli: Roberto Insigne, attaccante stellina della Primavera di Saurini e il minore dei due fratelli, ha firmato il suo primo contratto professionistico con il club di De Laurentiis fino al 2017 (proprio come suo fratello maggiore aveva fatto alla fine del mercato). Lui come Novothny e Tutino, mentre Fornito per il momento non ha ancora trovato l’accordo. Un accordo atteso, sospirato e finalmente ratificato nero su bianco dopo una serie di richieste estive, recapitate soprattutto da club di serie B, rimandate al mittente dal Napoli: i numeri del giovanotto sono importanti, potenzialmente anche molto importanti, e non è un caso che gli sia stata consegnata anche la fascia di capitano degli azzurrini e che in fila siano arrivate le convocazioni delle Nazionali Under 18 e Under 19 di Evani. E poi, gol su gol: l’ultimo, in ordine di tempo, realizzato sabato con la Reggina in campionato, nel 2-2 maturato a Reggio Calabria. Oggi, invece, la Primavera sarà di scena a Catania con i rossazzurri padroni di casa, nel ritorno del secondo turno eliminatorio di Coppa Italia (all’andata, in casa, il Napoli s’impose 2-0).
LO SPOSO – Da Roberto a Lorenzo. Da un matrimonio calcistico a un altro d’amore. O meglio, per il momento a una promessa di un matrimonio che sarà celebrato presto, molto presto, e che l’attaccante azzurro e la sua deliziosa Jenny Darone, la compagna che gli regalerà anche un figlio, hanno firmato nella sala consiliare del Comune di Frattaminore. Il primo passo verso una vita insieme.
CHE MOMENTO – Due passaggi importanti. Un assist che ognuno dei fratelli ha fatto all’altro: il coronamento di due sogni in un momento davvero speciale, sia per Lorenzo sia per Roberto. Una spinta in più che, di certo, avrà ripercussioni importanti anche nel lavoro. Sarà stuzzicante quello di Lorenzo domani con il Dnipro: il Bimbo d’oro giocherà – anche se ancora Mazzarri non ha deciso se lanciarlo dal primo minuto o magari a partita in corso – e proverà a innescare i colleghi di reparto, proprio come aveva con Hamsik domenica con il Torino al San Paolo, o magari a concludere da solo. E dunque a interrompere il digiuno europeo dopo aver segnato il primo gol in campionato. Una perla che manca alla sua già prestigiosa collezione stagionale.
VITE PARALLELE – Dei due ragazzi, comunque, ha parlato il manager, Antonio Ottaiano, fiero rappresentante dei prodotti migliori del vivaio azzurro. Entrambi titolari di un contratto fino al 2017. Vite parallele destinate a intersecarsi, insomma: «L’accordo raggiunto per Roberto? Non c’è bisogno di annunci, la fiducia della società nei suoi confronti è rimasta la stessa, immutata da tempo». Parole raccolte dai microfoni di Marte Sport Live. «Certo è felice, è ovvio, soprattutto perché ha sempre sognato di indossare la maglia azzurra, ma voglio dire una cosa: diamogli il tempo di maturare, senza lasciarci andare a paragoni con Lorenzo che non sussistono. Che al momento non reggono. Lasciamolo tranquillo di lavorare e di crescere senza ansie e pressioni». Poi, spazio a Lorenzo: «Sarà sicuramente in campo con il Dnipro».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
