De Sanctis 5,5 Prova la parata sul tiro di Kovarik, non riesce a trattenere il pallone che poi scavalca la linea bianca. Incolpevole sul raddoppio di Tecl, nel finale da brividi un suo intervento ad alzare palla sulla traversa. Mazzarri gli chiede sempre di giocare il pallone a terra e lo fa anche se qualche volta rischia un po’ troppo.
Maggio 5 Più o meno regge dal suo lato anche grazie all’esperienza, però è ancora la brutta copia dell’esterno brillante che volava a destra. Laterale destro nella difesa a quattro, l’unico a giocare con la maglietta a mezze maniche a -10, evidentemente ancora condizionato dal tutore per la frattuta rimediata alla mano destra.
Gamberini 6 Il migliore della difesa, anzi in assoluto il migliore in campo. Presidia l’area con mestiere, libera diverse situazioni d’imbarazzo, sia di testa che di piede. Dimostra di sapersi anche disimpegnare da centrale nella difesa a quattro (5.5 Cannavaro 15’ st: entra nel momento più difficile. Al solito ci mette mestiere)
Rolando 5 Subisce probabilmente una spinta nell’azione che porta al primo gol del Viktoria, certo che con un fisico così il portoghese potrebbe reggere meglio l’impatto. Ha bisogno ancora di tempo per entrare al top della condizione e garantire la giusta velocità nelle chiusure. Ci si aspetta molto di più.
Zuniga 5,5 Parte male, dal suo lato si apre subito un buco, poi però sale di rendimento e comunque il Napoli gioca soprattutto dal suo lato, una nota di merito per lui. Si adatta da terzino sinistro nella difesa a quattro, anche se essendo un destro naturale ha comunque delle difficoltà ad effettuare determinati movimenti.
Behrami 4,5 Un solo tempo, stavolta sotto gli standard abituali, fuori posizione, gioca male diversi palloni, ammonito per un interventio fuori tempo. Il cambio di modulo non lo agevola, nel centrocampo a tre è a disagio, i movimenti non sono gli stessi di quelli a quattro. Sicuramente da mediano basso rende molto di più.
Donadel 4,5 Impresentabile a certi livelli. Non ha passo, intensità, gamba, conferma tutti i suoi limiti. Sbaglia un’enormità di passaggi, si lascia superare in dribbling con irrisoria facilità dagli avversari. Impiegato sempre in Europa League, la sua presenza in campo ha contribuito ad abbassare di moltissimo il livello della squadra.
Dzemaili 5,5 Il più vivo del centrocampo, l’unico che prova realmente a ribaltare l’azione, l’unico che prova a collegare centrocampo e attacco, più gamba rispetto al match di andata dove fu disastroso. Però anche stavolta non riesce ad incidere, una sua conclusione nel primo tempo da buona posizione s’infrange su un difensore.
Insighe 5,5 Il più brillante del Napoli, l’unico che ci mette voglia, prova a sfondare a sinistra e suo il primo tiro in porta, l’unico del Napoli. Generoso però non riesce a lasciare il segno. Gli manca l’ultimo step per diventare decisivo, i numeri ci sono, però deve diventare determinate, le serate come queste sono quelle meno congeniali.
Pandev 4,5 Il più brillante del Napoli, l’unico che ci mette voglia, prova a sfondare a sinistra e suo il primo tiro in porta, l’unico del Napoli. Generoso però non riesce a lasciare il segno. Gli manca l’ultimo step per diventare decisivo, i numeri ci sono, però deve diventare determinate, le serate come queste sono quelle meno congeniali.
Calaiò 5 Ancora non è al meglio e si vede. All’esordio stagionale non riesce mai a rendersi pericoloso, anche se le colpe non sono tutte sue. Ha bisogno di tempo per trovare brillantezza e rapidità e per inserirsi al meglio. Avrà modo e occasione di dimostrare il suo valore ma per poterlo fare deve entrare al top della condizione.
Cavani 5 Giù di corda, giù di forma. Gioca un tempo ma fa poche cose e non gli riescono bene. Avrebbe fatto meglio a riposare, forse addirittura a restare a casa. Anche se uno come lui vorrebbe giocare sempre perchè è molto generoso. Ma ora c’è l’Udinese e tra sette giorni la Juventus, quindi il Matador avrebbe bisogno di ricaricarsi.
Inler 5 La prima palla la regala agli avversari e il Napoli rischia una pericolosa ripartenza. Ritmi bassi, anche lui conferma di essere in difficoltà, con lui in campo Mazzarri ridisegna il modulo e lo piazza da mediano basso ma i pericoli per il Napoli aumentano ancora di più. Indubbiamente non riesce a fare diga, filtro e gioco.
Mazzarri 4,5 Un cammino europeo davvero deludente Tre gol all’andata, due al ritorno. Cinque reti dal Vikoria Plzen, sinceramente troppi, perchè non parliamo del Real Madrid o del Chelsea, ma semplicemente di una squadra ben organizzata senza valori tecnici altissimi. Il Napoli esce fuori dall’Europa nel peggior modo e conferma il tabù nelle coppe europee nella fase ad eliminazione diretta. Il voto negativo è complessivo, in riferimento a tutto il cammino europeo. Le scelte sono da condividere per i benefici dalla squadra in campionato ma il cammino in Europa è stato sempre deludente.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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