È stata una partita dai due volti per gli azzurri, anche se l’incursione di Gervinho nel finale (e il gol segnato sul primo palo, non coperto da Reina) ha rovinato la serata del Napoli e, in particolare, di Ghoulam. Benitez ha schierato i titolari lasciati fuori domenica scorsa a Bergamo, in quella che era stata la partita più brutta della stagione: Hamsik, Higuain e Jorginho. Dentro anche Insigne. Ma il contributo di Marek è stato modesto, tanto è vero che è stato sostituito nella ripresa, e almeno inizialmente l’impegno del Pipita non è bastato. Il Napoli ha sprecato sotto porta due volte con Callejon e non ha lasciato il segno, mentre la Roma ha trovato il gol al primo tocco di Totti, che ha lanciato Gervinho, bravo a spiazzare (ma in fuorigioco) lo spento Reveillere. E poi la prodezza di Strootman da lunga distanza, il perfido sinistro che ha trafitto Reina: il possente centrocampista olandese ha potuto calciare indisturbato in porta, nessuno che lo marcasse. Questo uno-due ha innervosito gli azzurri e Benitez, mai visto così agitato da quando è sulla panchina del Napoli. Avverte la difficoltà del momento, sa che deve rispondere con i risultati alle attese di De Laurentiis e della tifoseria. Non è un caso che il presidente sia sceso negli spogliatoi alla fine del primo tempo: voleva incoraggiare gli azzurri e far capire quanto importante fosse questa sfida per il futuro del Napoli, tagliato fuori dalla lotta scudetto ma in grado di conquistare altri prestigiosi obiettivi in questa stagione. Sullo 0-2 c’è stata la reazione, chissà quanto sollecitata dalla missione-De Laurentiis negli spogliatoi. La fortuna ha favorito la prodezza di Higuain che ha rimesso il Napoli in corsa in questa sfida lunga 180 minuti. Criticato per le scelte fatte a Bergamo, Benitez ha indovinato quella del cambio Mertens-Hamsik e il belga s’è inventato una splendida giocata e ha firmato il pareggio. Non è bastato l’ingresso di Behrami ad irrobustire il centrocampo per frenare la Roma, il prezioso 2-2 che avrebbe potuto avviare il Napoli verso la finale è stato cancellato dalla seconda rete di Gervinho: un’altra leggerezza difensiva. Ricca di gol e di emozioni la prima semifinale, tra sei giorni la seconda al San Paolo: serve l’1-0, non un’impresa, e il secondo tempo contro la Roma dev’essere di conforto e stimolo.
Fonte: Il Mattino
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