Finora non c’è stata partita che il Napoli non abbia preso gol. Cinque gare, sette reti al passivo. Questione di uomini? Di reparto? O di intera fase passiva non applicata al meglio? Un po’ di tutto. Ed è per quello che l’allenatore ha riconosciuto di dover lavorare di più per eliminare quel problema ma anche di non aver avuto abbastanza tempo per l’addestramento visto che alcuni uomini-chiave (Zuniga, Ghoulam, Henrique) erano rientrati in ritardo causa il mondiale. Intanto, non cambia la linea a quattro davanti al portiere e semmai potrà cambiare in taluni casi quella di centrocampo, passando dai due, ai tre preposti sulla linea mediana. Intanto, Rafael e Koulibaly, pur giovani, stanno crescendo in personalità di partita in partita. Anche Henrique, impiegato da esterno destro, ha dimostrato di sapersela cavare. Per Udine, Benitez potrà contare su Maggio e Zuniga, uno a destra, l’altro a sinistra, in attesa di poter lanciare in mischia anche Mesto, nonché Ghoulam, in via di completo recupero dopo l’infortunio. Resta da definire la coppia di centrocampisti e qui la curiosità di vedere all’opera per più tempo l’ultimo arrivato, David Lopez, è grande. Insomma, gli elementi a Benitez non mancano, si tratta solo di scegliere quelli più in forma.
Fonte: Corriere dello Sport
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