Leggendo le statistiche del campionato, c’è un dato che vale un avvertimento per gli attaccanti della Juve: la difesa del Napoli è quella meno battuta della serie A. E se non bastasse il riferimento interno, soltanto il Bayern di Monaco ha fatto meglio dei difensori di Walter Mazzarri, in Europa. C’è una sola rete che divide i napoletani (3) dai bavaresi (2): dietro di loro, comunque, c’è la Juve (4). Ma a rendere tutto più intrigante sono le cifre che il Napoli può vantare nelle partite giocate lontano dal San Paolo: Morgan De Sanctis è imbattuto, in questo inizio di stagione non ha mai subito gol in trasferta. Un riferimento che non guasta in questa vigilia tanto vissuta dall’ambiente napoletano. Maturità Si gioca per il primato, stasera, e nell’analisi tecnica di questo scontro diretto, l’imbattibilità in trasferta della difesa è un dato certo, che l’avversario non potrà trascurare. L’inizio di stagione sta evidenziando la maturità raggiunta da Campagnaro, Cannavaro, dallo stesso Gamberini che è stato acquistato a luglio e che nei progetti di Mazzarri sarebbe dovuto stare in panchina come prima riserva del settore arretrato. L’infortunio di Britos, invece, gli ha permesso di sistemarsi tra i titolarissimi. Garanzia De Sanctis E’ innegabile che il rendimento del portiere sia cresciuto parecchio nel corso della sua avventura napoletana. Finora, ha subito soltanto 3 reti e tutte al San Paolo, dove la squadra è particolarmente esposta al contropiede avversario. In trasferta, invece, la sua imbattibilità dura dall’inizio della stagione. Una vera e propria garanzia per un reparto abbastanza criticato negli anni passati e che adesso è sicuramente uno dei punti di forza di questo Napoli capolista. Non dovrebbe esserci, comunque, la sfida ravvicinata tra i due portieri della nazionale: Gigi Buffon (infortunato e di conseguenza escluso dalla lista dei convocati bianconeri) cederà il proprio posto a Storari, mentre De Sanctis potrà continuare a difendere la propria imbattibilità. Muro invalicabile La maturità raggiunta da Campagnaro e Cannavaro è uno dei motivi che sta rendendo ermetica la difesa napoletana. Il primo, da quando è a Napoli è diventato anche titolare nell’Argentina: martedì sera è stato tra i protagonisti della vittoria della nazionale albiceleste in Cile. Nei piani tattici dell’allenatore, Campagnaro è uno degli inamovibili, come Paolo Cannavaro, il capitano, l’unico napoletano tra i titolarissimi che in maglia azzurra ha completato la sua evoluzione. Con il forfait ufficiale di Vucinic gli toccherà scontrarsi con Quagliarella, oppure Matri. Comunque un impegno tosto, mentre Campagnaro dovrebbe dedicarsi alla marcatura di Giovinco, la cui rapidità non dovrebbe essere un problema per lui che gioca molto sull’anticipo. Il recupero di Britos e l’ingaggio di Gamberini, hanno risolto il problema del laterale sinistro, ruolo ricoperto con discreti risultati da Totò Aronica il cui impiego, negli ultimi tempi, non è stato costante. Mazzarri gli ha preferito prima l’uruguaiano e dopo il suo infortunio è ricorso all’ex fiorentino da lui voluto nella scorsa estate. Con loro tre, dunque, anche la carenza sull’esterno mancino è stata colmata. Stasera, però, c’è un esame tosto da superare. Contro la Juve, il risultato è stato sempre rotondo.Nella passata stagione, De Sanctis ha subito 6 reti tra la gara d’andata (3-3) e quella di ritorno, allo Juventus Stadium (3-0). L’intenzione è quella d’invertire la tendenza, ovviamente.
Fonte: Gazzetta.
La Redazione.
D.G.
