Non solo Napoli, non solo Champions, non solo Cavani, Hamsik, Pandev e i campioni che dominano i campi della serie A con quel secondo posto che, seppure non ancora acquisito, è un piazzamento che si avvicina sempre più rapidamente. È un intero movimento, quello del calcio campano, che cresce dietro gli azzurri. Inanellando una serie di risultati esaltanti in ogni serie con progetti questa volta fondati su basi societarie più solide di quelle di esperienze del passato.
Cominciando dalle promozioni. Appassionante quella dell’Avellino ormai ad un passo dall’ingresso per la porta principale in serie B, alla quale aveva detto addio nel 2009. I risultati di domenica sono inequivocabili: mentre i lupi travolgevano l’Andria, il Perugia secondo in classifica perdeva partita e speranze di insidiare il primo posto. A Biancolino, Castaldo & co. basta un punto a Catanzaro per chiudere la pratica. E consentire agli appassionati di calcio di tutta la Campania di ritrovare i verdi in cadetteria.
Sale direttamente in Prima Divisione la Salernitana, prima con largo distacco rispetto alle concorrenti. I granata erano partiti tra i professionisti con qualche difficoltà, poi una serie impressionante di vittorie e risultati utili fino all’ultimo blitz in casa del Martina Franca. La forza dei ragazzi con il cavalluccio è nella società: quel binomio Lotito-Mezzaroma che significa solidità, conoscenza del mondo del calcio e possibilità di attingere a un parco calciatori in casa Lazio al di sopra delle possibilità delle altre squadre della stessa categoria. Straordinaria, poi, la galoppata dell’Ischia che dalla serie D arriva tra i professionisti con numeri da fare paura: 33 partite, 27 vittorie, 83 punti e la tensione per la squadra dell’isola che è stata allentata solo a promozione ormai acquisita.
Non solo promozioni, però. È un risultato di tutto rispetto quello della Juve Stabia, ormai vicina alla permanenza in serie B per il terzo anno consecutivo. Dalla parti di Castellammare ad inizio campionato ci avrebbero messo la firma per arrivare agli attuali 49 punti a tre giornate dalla fine. E senza la crisi di risultati delle ultime giornate sarebbe stato possibile anche sognare qualcosa di più.
Una categoria più sotto, poi, ecco Nocerina e Benevento che si giocano i playoff, sempre in direzione serie B. Il derby, domenica scorsa, se lo sono accaparrato i ragazzi di Auteri trascinati da Russo ed Evacuo, Bruno e De Liguori. La fame di punti, risultati e gol non è, però, passata ai molossi che ora puntano dritti al secondo posto per partire favoriti nella fase ad eliminazione perché l’obiettivo vero, non se lo nasconde nessuno, è la promozione. Al Benevento, invece, serve centrare il bingo in due giornate per arrivare ai playoff: bisogna sbancare la concorrente diretta Pisa domenica prossima e sperare nell’Avellino nell’ultima giornata. Se i lupi battono i toscani è possibile sorpassarli proprio all’ultima curva per poi giocarsi i play off e le speranze di una categoria più prestigiosa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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