«Voglio tornare subito a Napoli e parlare con le istituzioni, con Equitalia per chiarire la situazione. Io non sono un evasore e voglio dimostrarlo. Anzi, ritengo che sia giust0o pagare le tasse». Firmato Diego Maradona.
Che trasferta questa a Dubai. A meno di clamorosi colpi di scena, ci sarà un aereo che dagli Emirati partirà a giorni con destinazione Italia. Maradona annuncia che vuole scrivere la parola fine nel suo contenzioso da 38 milioni di euro con il fisco italiano.
La prima notizia, dunque: a giorni Diego in Italia. La seconda, la scandisce il suo legale Angelo Pisani da Dubai: «Sì – dice l’avvocato – Diego vuole realizzare un accordo, la pace sociale, una transazione eliminando però tutto quello che non è dovuto per una sua responsabilità». Ma la storia va vanti da 25 anni.
Che cosa può cambiare ora? Angelo Pisani spiega: «Diego vuole incontrare i rappresentanti del Fisco ma soprattutto non vuole che nell’opinione pubblica si ingeneri l’idea che lui sia un evasore. No, Diego non lo è. All’epoca dei fatti non c’erano le leggi di oggi. Pagare le tasse è giusto e corretto ma il Fisco deve avere volto umano e non perseguitare. Maradona mi ha consegnato una lettera da rendere nota ai napoletani, al fisco, alle istituzioni». Scrive Maradona: «Io ritengo che il fisco debba avere un volto più umano nei confronti della gente: nei confronti di tutti, non solo dei ricchi ma soprattutto di chi ha molti più problemi. È giusto che il fisco si rivolga a tutti in un modo diverso per non ingenerare paura e terrore. Pagare le tasse è giusto e io non mi sono mai tirato indietro».
Racconta Pisani che a Dubai Diego ha pianto quando l’avvocato gli ha mostrato una sentenza della commissione tributaria regionale del ’94 secondo la quale né lui né il Napoli avrebbero dovuto pagare. E poi l’avvocao ricorda che Diego è stato assolto per questa stessa vicenda anche in sede penale, si punta perciò ad una transazione. Si vedrà e sarà storia dei prossimi giorni. Pisani è ovviamente convinto che Maradona non debba un centesimo al Fisco italiano in quanto non evasore fiscale.
Per Pisani «l’argentino ha pagato in Italia milioni in tasse e imposte, non si è mai sottratto ai suoi doveri di contribuente e non ha mai detto che non bisogna pagare le tasse. Lui non deve pagare nulla. Con Diego stiamo concordando una formula, un modo per uscire da quest’incubo e far capire al Fisco italiano che pagare le tasse si deve ma che occorre anche pretendere di non essere vessati e perseguitati per compiere quello che lo stesso Maradona ritiene essere un dovere».
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