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Diego Occhiuzzi: «Violenza gratuita e inaccettabile schiaffo ai valori dello sport»

Campione nello sport ma anche simbolo della lotta alla camorra, per aver aderito al progetto della squadra di calcio antiracket del Quarto. È Diego Occhiuzzi, l’atleta napoletano che ha raggiunto nella sua disciplina, la sciabola, i più alti traguardi nazionali e non solo. Dalle Olimpiadi di Londra è tornato con un bottino eccezionale: due medaglie, l’argento individuale e il bronzo nella sfida a squadre. La notizia del raid all’Iti Striano e dell’allagamento della sua palestra lo ha molto amareggiato.

Che pensa di quest’atto vandalico?
«Quello che è accaduto è davvero insopportabile. Francamente non so chi debba intervenire. Quel che so per certo è che a Napoli è difficilissimo allenarsi. Penso che i risultati che noi schermidori napoletani riusciamo a portare a casa, ogni volta che ci sono appuntamenti importanti, come le Olimpiadi o i Campionati del Mondo, siano un vero miracolo».
Da quanto si allena nella sala del Club Scherma Napoli?
«Da due anni, prima ero con il Posillipo, poi da quando ho cambiato club, alterno la mia preparazione atletica tra Pollena Trocchia, nella sede della Champ, la mia società e la palestra del Vomero vicina a casa mia, sempre con il mio maestro Alberto Coltorti».
Secondo lei volevano colpire solo la scuola o anche la palestra?
«Credo sia opera di ragazzi che non volevano andare a scuola, come sempre. Ma ogni volta servono almeno dieci giorni per rendere la palestra praticabile. Se penso che avevo iniziato la preparazione da appena una settimana questo stop proprio non ci voleva. Ora dovrò ripiegare per tutto l’allenamento sulla palestra del mio club. Penso a tutti i ragazzi che frequentano la palestra e ora dovranno fermarsi. Poi bisognerà vedere anche quali danni hanno subito le attrezzature».
Per colpire la scuola danneggiano anche lo sport…
«Certo e soprattutto a Napoli, con la carenza di strutture è un atto deprecabile. Uno schiaffo per chi ama lo sport e praticandolo impara valori come il rispetto delle regole, la lealtà e il lavoro di squadra. Cose fondamentali per i giovani».
Cosa direbbe a questi ragazzi?
«Invece di perdere tempo in atti sconsiderati e inutili, venite in palestra, imparate a tirare di scherma. Vi farà bene al corpo e allo spirito e vi passerà la voglia di allagare la scuola».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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