Generazione di fenomeni. E non ci riferiamo solo a Neymar, destinato purtroppo a sbarcare in Inghilterra (Chelsea, operazione da 50 milioni, un botto) e non da noi, la Juve infatti l’ha semplicemente studiato, nulla di più. I talenti si trovano anche in Europa, dalle parti dell’ex Jugoslavia, di moda è la Slovenia dopo gli affari con il Palermo di Zamparini. Il più corteggiato si chiama Luka Krajnc, ha solo 17 anni, gioca anche lui nel Maribor, serbatoio di promesse. E’ un difensore centrale mancino che tutti hanno seguito, costa poco più di un milione, è considerato un predestinato, il miglior giovane nel suo ruolo. Preziosi, il presidente del Genoa, ha un fiuto che andrebbe clonato, impazzisce nell’anticipare la concorrenza. Così, si è messo in testa di prenderlo davvero Krajnc, i contatti sono avviati, la trattativa sta entrando già nella fase calda. In Slovenia sostengono che ci sia anche la Juve, in posizione più defilata, non ho grandi conferme in questa direzione. Juve che invece guarda in Croazia: là gioca il “piccolo Messi dei Balcani”, si chiama Kovacic, è un classe ’94, già titolare nella Dinamo Zagabria nonostante l’età. Il profilo è quello di un crack, il costo è forse esagerato visto che chiedono al primo approccio 8 milioni sull’unghia. Fabio Paratici, il braccio destro di Marotta, lo tiene monitorato da tempo, ha mandato i suoi osservatori a vederlo anche in nazionale, quella Under 17, ma è ancora presto per dire se lo vedremo in Italia. Anche il paraguaiano Rodrigo Alborno si porta dietro un’etichetta mica da ridere: dalle sue parti, lo paragonano a Cristiano Ronaldo, lui intanto sfreccia sulla fascia facendo il pieno di qualità e facendo quasi litigare Inter e Napoli su chi è si è mosso prima. Da Milano assicurano di aver raggiunto ormai l’accordo con il suo club, la Libertad di Assuncion, mentre il Napoli ha mandato nei giorni scorsi un suo emissario in Paraguay per cercare di effettuare il sorpasso. La generazione è quella giusta, se son fenomeni lo scopriremo presto. Ma ci piace almeno pensarlo.
La Redazione
C.T.
Fonte: Gianluca Di Marzio per Virgilio Sport
