A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gianni Di Marzio, allenatore: “Abbiamo sempre elogiato Spalletti ma forse pensava che la partita con il Sassuolo fosse già chiusa, poteva stare più attento nei cambi. Quello è un campo ostico, già l’anno scorso fu una partitaccia e molto spesso il Sassuolo ci ha dato dei problemi. Dionisi sta verticalizzando ancora di più il gioco di De Zerbi. Con l’Atalanta 4-4-2? Modulo meno indicato, al massimo meglio il 4-3-3, ma in questa partita non cambierei modulo. L’Atalanta ha vinto 6 partite su 7 fuori casa, giocano 1 vs 1 stando in attesa e poi fregano in contropiede. Peccato che una partita del genere capiti al Napoli senza i suoi migliori giocatori. I 32 gol dell’Atalanta li hanno segnati ben 11 giocatori, solo Zapata ne ha fatti 9, Pasalic 7, Malinovskyi 3, Toloi 2 e così via. Bisogna stare attenti a tutti. Lozano gioca troppo esterno ma sappiamo che c’e differenza tra lui e Politano, rispetto al messicano l’italiano è più risoluto.Spesso si accentra e tira con il sinistro. Siamo orgogliosi che il Napoli sia primo in classifica ma una cosa è giocare con Osimhen, Koulibaly, Anguissa e altri, un’altra è giocare con questa squadra qui. Fuori casa l’Atalanta ha dimostrato di essere la squadra più forte. Noi la partita la dobbiamo giocare alla morte ma dobbiamo stare attenti perché la squadra è forte. Insigne è troppo tempo che non fa gol su azione ma resta sempre un giocatore di qualità. Secondo me Spalletti ha avuto la sensazione che la partita fosse chiusa e ha tirato via Mertens, che altrimenti non avrebbe tolto mai. Forse ha pensato di far giocare un po’ tutti. Certo poteva evitare di farlo”.
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