“Ritmi alti, la scrittura deve essere coinvolgente e soprattutto bisogna parlare in maniera semplice alla gente”, me l’ha detto molte volte Gianluca Di Marzio agli inizi della mia avventura sul suo sito, la rubrica G Factor.
Principi rispettati con grande rigore nel suo libro “Di Marzio racconta Di Marzio”, una sorta di racconto tra calcio e famiglia. L’opera ti porta dentro il vissuto dell’autore, Gianluca, famoso giornalista di Sky, e Gianni, un grandissimo personaggio del mondo del pallone. Gianni Di Marzio è stato protagonista in molti ruoli: giocatore molto sfortunato a causa degli infortuni, allenatore di Brindisi, Catania, Catanzaro, Cosenza, Napoli, Padova e Palermo, direttore sportivo nel Venezia di Zamparini e talent-scout con una scoperta d’eccezione: il più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona.
Ho cominciato a leggere il libro stanotte, l’idea era leggere le prime pagine e poi andare a dormire per finirlo all’indomani. Non ce l’ho fatta a staccarmi, l’ho letto tutto di un fiato.
“Di Marzio racconta Di Marzio” è ricco di curiosità, aneddoti, retroscena che svelano i lati più autentici del mondo del calcio. E’ il sogno di ogni appassionato rimuovere le maschere, invadere il sipario della messa in scena per scoprire le peculiarità, i caratteri, i vizi, le virtù, le difficoltà di allenatori, calciatori e dirigenti. Gianluca lo fa con grande semplicità, usando le storie vissute durante l’infanzia per descrivere suo padre. Ci riesce trasmettendo emozioni, come se stesse narrando delle avventure perché il calcio è così: ogni campionato è una sfida, un’impresa da realizzare tutti insieme, a ritmi alti e con la tensione massima che poi gli allenatori solitamente esprimono più di tutti, da leader del gruppoi.
Dall’incidente di Brindisi, agli aneddoti più divertenti delle esperienze di Catania, Cosenza e Venezia, fino alla scoperta di Diego Armando Maradona, al rapporto particolare tra Gianni Di Marzio e il Pibe de Oro, all’orgoglio per l’intuizione che ebbe nel 1978 in Argentina.
E’ commuovente l’umanità e la “leggerezza” con cui è descritto l’incontro con Stefano Borgonovo, un esempio per tutti noi che ci dimostra che i problemi quotidiani possono essere affrontate come delle sciocchezze se c’è chi ha conosciuto la “stronza” e non ha mai perso il sorriso, la voglia di dialogare, discutere, appassionarsi come nel dibattito con Gianluca su Lavezzi, il Napoli e i ricordi con il padre Gianni, dei gol segnati contro di lui.
Parte dei fondi raccolti attraverso la vendita dell’e-book “Di Marzio racconta Di Marzio” saranno devoluti proprio alla fondazione Borgonovo per la lotta contro la Sla.
Cosa aspettate a leggerlo tutto di un fiato proprio come me, clicca qui per scaricare l’e-book su Google Play, qui su Amazon, qui su Ibookstore.
Ciro Troise
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