Sono entrambi ricercati e corteggiati. Ma anche prigionieri di contratti alti e volontà diverse. Lavezzi e Giovinco, benvenuto mercato. Che può portarli subito lontani da Psg o Juve, forse. Lo scenario più percorribile sembra infatti essere quello di un divorzio estivo, non invernale. Ma andiamo con ordine.
Il Pocho, in primis. Perché il suo caso è più delicato. Si è presentato (di proposito) in ritardo di qualche giorno, vuole andare via ed è arrivato alla rottura più totale con club e allenatore. Basteranno multe ed esclusioni per recuperare il figliol prodigo? L’argentino è deciso, non ha intenzione di fare marcia indietro. Ed è ancora più furioso in questi giorni perché il Psg non ha capito il suo stato d’animo, considerandolo più una macchina che un uomo. Il rapporto con la società è ai minimi termini, attendiamo gli sviluppi in questi giorni, anche l’Inter resta in attesa.
E Giovinco? Lui invece vuole restare fino a giugno, anche se ha capito che ormai persino Coman gli viene preferito nelle gerarchie. Tra un mesetto, Seba potrà scegliersi la futura squadra, adesso invece dovrebbe accettare soluzioni provvisorie che non lo convincono fino in fondo. Vedi Bologna. O lo stesso Parma che ha provato a riprenderlo. In linea generale, chi lo prende deve investire sul suo talento a lunga scadenza, non per sei mesi d’acconto. Ecco perché Giovinco preferirebbe intanto restare alla Juve per poi valutare con calma. E non è anche il caso di Lavezzi.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
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