Gianni Di Marzio è intervenuto a microfoni di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss rilasciando alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Maradona suona la carica al Napoli? Ho avuto modo già di dire che il momento non è proprio positivo per il Napoli che vive un calo atletico e ancora non ha saputo dare il colpo del ko. Quando poi capitano squadre che si chiudono sugli esterni le cose si bloccano. Il salto di qualità al campionato, insomma, non è stato dato ancora una volta. Mazzarri fa bene a far da scudo alla squadra ma l’impegno da solo non basta, ci vogliono i tiri in porta. Cavani un po’ lontano dall’area di rigore? Ha sempre giocato così, poliedrico, universale, indipendentemente dalla sua abitudine di tornare a difendere. Cavani è un po’ come quello di Palermo, un po’ in confusione anche perché lo cercano in Europa, poi deve trascinare gli altri, poi è stanco fisicamente, ci sarebbe voluto almeno un ricambio fisico per dargli respiro. Mi aspetto un ritorno al Cavani di prima, a questo punto Napoli è Cavani-dipendente. Inler? È sempre stato un diesel e da lui ci aspettavamo decisamente di più rispetto ai 18 milioni che è costato, non è un giocatore che ha vinto. Quelli della Juve hanno già vinto, mentre al Napoli manca il cosiddetto braccino corto del tennista. È una squadra che deve ancora maturare, principalmente sul piano del cervello, ma anche nella qualità e nell’esperienza. Questo campionato è comunque, parer mio, da giocarsi fino all’ultima giornata con la Juventus con squadre come la Lazio che buttano punti.”
La Redazione
M.V.
