AGGIORNAMENTO ORE 20.10 – Gli agenti in assetto antisommossa hanno caricato i tifosi nei pressi del ponte Duca d’Aosta. Numerosi petardi sono stati fatti esplodere dagli ultras. Al momento la situazione è tornata alla calma. Una decina di mezzi della polizia presidia la zona. Per terra resta telefonini rotti, pezzi di motorini, bottiglie spaccate. Un principio di incendio è stato spento con gli idranti alla base di un lampione
Incidenti a Ponte Milvio fra tifosi laziali e romanisti nelle ore precedenti il derby Roma-Lazio, previsto questa sera alle 20,45. Duecento tifosi si sono staccati dalla zona dello stadio Olimpico dirigendosi verso gli antagonisti al Ponte Duca d’Aosta, con conseguenti cariche della polizia. Ci sono due accoltellati fra i tifosi romanisti, ma hanno entrambi rifiutato il trasporto in ospedale, e uno tra i tifosi laziali.
Un petardo molto potente è stato fatto esplodere nella zona del bar River, intorno al quale si sono avuti gli scontri più accesi. Ci sarebbe un fermato, mentre i blindati bloccano gli accessi a Ponte Milvio e alcune centinaia di tifosi si dirigono verso lo stadio. Ma la situazione è di estrema tensione, e gruppi di tifosi stanno seminando il panico.
A un’ora dal match c’è stato un nuovo lancio di sassi e bottiglie di vetro da parte di supporter giallorossi nei pressi dell’Obelisco. Polizia e carabinieri hanno risposto con lacrimogeni e nuove cariche. Fumogeni e petardi anche contro le forze dell’Ordine vicino all’entrata della curva Sud dove un’aiuola ha preso fuoco.
L’area era già in assetto antiguerriglia da tempo: rafforzate le misure di sicurezza nei punti dove tradizionalmente è più facile il contatto tra le tifoserie, allestite tre aree di filtraggio, divisi perfino i parcheggi degli scooter. Ci sono già le prime proteste dei residenti: “Non si può fare un derby in un giorno feriale a un orario del genere“. E la polemica cresce anche intorno allo sciopero dei mezzi pubblici previsto tra le 20 e le 24.
Il panico è diffuso anche nel quartiere Flaminio, al di là del Tevere: molti i negozianti che per timore di nuovi scontri chiudono i loro esercizi in anticipo e la gente che rientra frettolosamente a casa. Per le strade l’odore acre dei fumogeni. Inseguimenti tra laziali e romanisti si sono verificati anche tra le auto in fila nel traffico.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno si è appellato alle due tifoserie: “Siamo molto preoccupati – ha detto – Rivolgo ancora una volta un appello alle due tifoserie: cerchiamo di fare un derby tranquillo. Mi raccomando alle forze dell’ordine, ma soprattutto al senso di responsabilità di tutti i tifosi“.
Fonte: La Repubblica
La Redazione
L.D.M.
