SALERNO – Sono rimasti per quasi sette ore nella sede della Nocerina, in via Alveo Santa Croce, gli uomini della Digos di Salerno e quelli del Commissariato di Nocera Inferiore. Dalle nove del mattino alle quattro del pomeriggio di ieri i poliziotti hanno acquisito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, tutta la documentazione relativa alle tessere del tifoso richieste dai sostenitori rossoneri, quasi seimila (Nocera Inferiore ha il rapporto tesserati/popolazione più alto d’Italia). In particolare gli uomini della Digos, diretti dal vice questore Amato, e quelli del locale Commissariato, guidati dal vice questore Marziano, hanno preso in esame i documenti relativi alle richieste delle tessere a partire dalla stagione 2010/2011.
Dalla documentazione acquisita gli investigatori potranno ricavare altri elementi importanti per risalire a quanti erano presenti domenica mattina dinanzi al San Severino Park Hotel. Ventotto persone sono già state denunciate per violenza aggravata dal numero dei componenti e per tutti dovrebbe essere in arrivo il Daspo (il divieto di assistere a manifestazioni sportive riguarderà anche il tifoso che ha commissionato l’aereo con lo striscione di protesta). I documenti acquisiti ieri mattina nella sede della Nocerina, con nominativi e foto, potranno evidentemente servire ad individuare tutti gli altri ultras che si trovavano domenica mattina dinanzi all’albergo di Mercato San Severino ed anche coloro che hanno avvicinato i calciatori rossoneri nei giorni precedenti la partita. La Procura di Nocera Inferiore, infatti, vuole fare piena luce su quanto verificatosi non solo nel giorno della partita, ma anche alla vigilia della gara. Le intimidazioni potrebbero essere iniziate prima e poi ribadite domenica mattina. Intanto la Digos, al di là dei video e delle foto di cui già dispone, starebbe cercando di capire se esistano anche filmati integrali e quindi più ampi di quelli messi in rete sui fatti verificatisi domenica mattina.
VIMINALE – Tutto questo mentre ieri mattina il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, è stato al Viminale per riferire su quanto verificatosi in occasione del derby Salernitana-Nocerina e sulle indagini avviate per identificare i responsabili. A Roma c’era anche il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone.
ILLECITO – Per quanto riguarda la giustizia sportiva, l’invio degli atti alla Procura Federale da parte del Giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino, lascia presupporre un imminente deferimento della Nocerina. Anche perché Marino non si è limitato soltanto ad evidenziare la non competenza, ma ha voluto sottolineare che tutti i documenti in suo possesso «delineano in maniera univoca un quadro probatorio sufficiente ad ipotizzare, a carico della società Nocerina e dei suoi tesserati, responsabilità diretta nel compimento di atti finalizzati ad alterare il regolare svolgimento della gara e, conseguentemente, a configurare la possibile sussistenza di un illecito sportivo». Affermazioni che pesano come un macigno sul club rossonero e sui calciatori.
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