Sin prisa, sin pausa: avanti adagio, insomma, però restando svegli, lanciando sguardi interessati qua e là sul mercato, monitorandolo in lungo e in largo e avendo percezione di ciò che serve. Il calcio vive di regole, pure con il pallone in soffitta: ed ora è il momento delle scelte, quello delle strategie, braccio di ferro che si consumano nell’ombra o anche virtualmente. Sin prisa e sin pausa: giocandosela a viso coperto (stavolta), sapendo che – preferibilmente – entro il 10 luglio (o magari il 17) sarebbe comodo e preferibile avere un centrocampista e forse due a disposizione, però conoscendo pure le regole (non scritte) del mercato, che va affrontato con cautela.
ATTENTI A QUEI DUE. Il piano è stato approntato in epoche non sospette e prevede priorità: il centrocampo avrà la precedenza assoluta e all’interno di quel settore, Maxime Gonalons (25) rappresenterà il pensiero principale. Le diplomazie – Bigon da una parte, il manager del calciatore dall’altra – si sono spese e ora sono uscite di scena: tocca ai presidenti, ad Aulas più che a De Laurentiis, perché il Napoli s’è già espresso (in passato) ed ha poco’altro da aggiungere al chachet stabilito. La differenza è inevitabile, ma stavolta si possono almeno rimuovere le scorie del tormentato gennaio: Gonalons s’è espresso, consapevole della stima goduta in Benitez, e la decisione ormai è esclusivamente del Lione, del proprio appetito, del desiderio di far cassa. Ma esagerare non conviene, perché l’universo-calcio offre soluzioni alternative. E comunque nel disegno tattico c’è poi altro ancora, ad esempio Dembelé (27), ch’è diverso, complementare, funzionale.
IL TANDEM . Il mosaico va completato ma c’è molto più di un’idea di come farlo: semmai, è complicato riuscire a trovare il tempo, perché Dembelé è in Brasile, impegnato con il Belgio, ed ha altro per la testa. Ma la coppia che maggiormente intriga nella composizione del centrocampo è proprio quella che si snoda tra la lucida geometria di Gonalons e la muscolare prepotenza di Moussa Dembelé, interditore con piedi del Tottenham, un fisico possente ed un agonismo contagioso. In teoria, la miscela ideale è in questa composizione di stampo europeo, nella fusione tra l’illuminante regista – che sa fare anche il centrale difensivo – e il trascinante interditore, che sa pure aggredire lo spazio. L’ok c’è – per l’uno e per l’altro – ma adesso viene il momento delle trattative: Gonalons, ovviamente, è un filino avanti.
LO SHOW. Il mercato ruba l’attenzione, ma l’estate va arricchita di contenuti e, aspettando il preliminare di Champions, De Laurentiis sta allestendo un cartellone di assoluto rispetto: il 6 agosto, a Ginevra, ci sarà l’amichevole con il Barcellona, che il 2 agosto dovrebbe essere preceduto da un’amichevole a Fuirogrotta con una formazione inglese; ma il san Paolo s’illuminerà con le stelle l’11 con Napoli-Psg, con Ibrahimovic, Cavani, Lavezzi e Verratti a introdurre verso l’appuntamento dell’estate, poi previsto per il 19 o il 20 agosto. Meglio calarsi subito nel ruolo.
Fonte: Corriere dello Sport
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