Debacle Nocerina che torna pericolosamente in zona retrocessione diretta dopo l’1-3 subìto a Crotone. Scialba la prestazione degli uomini di Auteri, apparsi spenti fisicamente e puniti nel quarto d’ora finale. Nonostante l’emergenza in attacco, l’allenatore rossonero si affida al consolidato 4-2-3-1, con Laverone a sinistra nel tridente alle spalle di Castaldo.
Le due squadre partono forte, ma bisogna attendere il 13’ per la prima conclusione di Castaldo: nessun problema per Belec. La Nocerina ha difficoltà nel creare la manovra e si affida a velleitarie ripartenze. Occasionissima per i rossoblù alla mezz’ora: salvata l’intervento provvidenziale di Concetti in uscita su Correia. Ma anche l’estremo difensore di casa ha il suo da fare al 35’ su Castaldo servito da Laverone. L’ex di turno, Concetti, è poi attento anche sul velenoso tiro da distanza siderale di Ciano.
Nella ripresa i ritmi sono più bassi, ma il match si accende all’improvviso. Il destro di De Giorgio, bloccato a terra da Concetti all’11’ inaugura una serie di azioni pericolose di marca calabrese. Dopo 2’ Mazzotta guadagna il fondo e serve l’accorrente Galardo: Concetti si oppone alla grande sul tiro a botta sicura. Brividi per la porta rossonera anche al quarto d’ora con un bolide dalla distanza di Ciano prima e un tiro di Calil dall’area piccola poi. La Nocerina reagisce in contropiede poco dopo, ma Castaldo non è un buon alleato e, servito sul filo del fuorigioco, sciupa con un inguardabile pallonetto a tu per tu con Belec.
Poi il quarto d’ora finale che decide il match. Al 30’ infatti, contropiede di Calil, triangolazione con Florenzi e sfera messa sotto la traversa dal brasiliano. Il raddoppio arriva al 37’ quando Ciano trafigge Concetti con un imparabile calcio di punizione dal limite. Il forcing rossonero sortisce i suoi effetti in pieno recupero con l’attaccante aggiunto Di Maio, abile a perforare l’incerto Belec con un potente mancino. Speranze riaccese però soltanto a metà, perché Gabionetta realizza il 3-1 in contropiede e la grande paura torna nell’ambiente rossonero.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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