Delio Rossi:
«Il Napoli deve avere la forze di smascherare la stanchezza dell’Inter: deve avere la brillantezza mentale di affrontare i nerazzurri senza timori». E’ certo un maestro, nel senso stretto del termine, cioè fa parte di quella categoria di tecnici che ha costruito il suo successo sul campo. E i numeri, dice, nel pallone sono lo specchio dell’anima.
E cosa dicono questi numeri?
«Che il Napoli è la squadra favorita nella gara di questa sera, ma a patto che giochi senza eccessivi timori che possono naturalmente venire se si pensa che questa è una sfida di altissima classifica».
Può valere l’investitura ufficiale ad anti-Juventus?
«No. Insisto nel ritenere che la Juve ha una sola vera avversaria nella lotta per lo scudetto ed è proprio la Juventus: sono dell’idea che solo i bianconeri possono perdere il titolo».
Dopo 4 mesi di squalifica, ritorna Conte in panchina.
«Darà ancora più forza ai bianconeri. Lo conosco bene e so che genere di contributo dà a bordocampo: è capace di motivare come pochi altri nel nostro mondo».
Due sole sconfitte, secondo posto in perfetta solitudine. Rossi, dove vuole arrivare il Napoli?
«Lontano, senza dimenticare da dove è partito: pochi anni fa era in serie C e ora gioca per lo scudetto».
Dice Stramaccioni: l’Inter come caratteristiche è la vittima ideale del Napoli?
«Credo non solo l’Inter: credo che tutte le squadre d’Europa se dovessero lasciare a Mazzarri la possibilità di far esplodere il contropiede, andrebbero in difficoltà. Così è successo anche in Champions la passata stagione. E Stramaccioni non mi pare così sprovveduto di non aver studiato delle contromosse».
È Hamsik l’uomo-chiave del match?
«Lo slovacco è il classico giocatore che può fare la differenza, come Cavani. Ma anche l’Inter ha molti campioni: penso a Cassano, a Milito, a Palacio. Penso che però, come in ogni gara, la sfida si vince a centrocampo».
Nell’elenco non ha messo Pandev.
«Goran è un vero fenomeno. Ma non è il tipo di giocatore che brilla per giocata singola: quindi quando non sta bene, quando non è al top, quando fisicamente non è al 100% te ne accorgi subito perché il suo rendimento ne risente».
Quanto è importante per il Napoli vincere a San Siro?
«Ci sono partite che, più di altre, segnano il confine di una stagione. Contro la Juve, che è più forte del Napoli, gli azzurri hanno giocato molto timidamente: ma da tempo la squadra di Mazzarri ha acquisito la consapevolezza di potercela giocare con tutti».
Vero che potrebbe prendere il posto di Zeman alla Roma?
«La Roma non mi ha mai fatto offerte e neppure il Genoa. Sono fermo perché fino ad adesso tutti quelli che mi hanno chiamato non mi hanno fatto proposte intriganti».
C’è un top player che consiglia al Napoli?
«Io sinceramente di top players ne conosco pochi. Conosco Messi, Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic. Comunque se il Napoli e il suo allenatore avranno la possibilità di inserire qualcuno che possa migliorare la rosa non credo che si lasceranno sfuggire l’occasione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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