Ha allenato tutti e due: Cavani un anno a Palermo, Jovetic sei mesi alla Fiorentina. Delio Rossi non ha dubbi, due fuoriclasse, due stelle del campionato italiano.
Ci descrive Cavani?
«È importantissimo, un attaccante completo, rispetto a tutti quelli che ho avuto l’unico con capacità fisiche straordinarie. Ha velocità, coordinazione, salto e corsa lunga, un vero atleta. Se perde palla rincorre l’avversario fino alla propria area di rigore. Già con me a Palermo arrivava in doppia cifra senza battere punizioni e rigori, ora è diventato ancora più lucido sotto porta».
E Jovetic?
«Ha un talento superiore dal punto di vista tecnico, possiede grandi numeri. Due anni fa è stato frenato da un grave infortunio, ma questa sarà la sua stagione».
Napoli e Fiorentina per tenerli hanno fatto un grosso sacrificio economico, rinunciando a maxi-offerte.
«Giusto così, stiamo parlando di due giocatori importanti per il presente e il futuro. E hanno ancora margini di miglioramento. Ibra ha quasi 31 anni, Cavani e Jovetic sono ancora molto giovani».
Vedrebbe bene un tandem Cavani-Jovetic?
«La coppia funzionerebbe benissimo, sono due attaccanti complementari. Cavani può giocare sia da prima che seconda punta e cerca più la profondità. Jovetic parte spesso palla al piede, sui primi passi è irresistibile».
Due attaccanti moderni?
«Assolutamente sì, tutti vorrebbero averli. Non giocano solo per sè ma soprattutto per la squadra, partecipano attivamente alla manovra, danno un notevole contributo in fase di non possesso palla. Non sono due rapinatori d’area alla Paolo Rossi o Pruzzo, a entrambi piace muoversi molto e coprono ampi spazi di campo».
Due stelle mondiali?
«Cavani ha vinto la Coppa America e ha giocato le Olimpiadi, quindi è già un campione affermato a livello mondiale. Jovetic gioca in una nazionale più piccola come il Montenegero e le sue possibilità di mettersi in mostra nelle grandi rassegne sono più ridotte».
Napoli-Fiorentina come finirà?
«La Fiorentina è la squadra che, con la Juve, si è rafforzata di più sul mercato. Il Napoli però ha meccanismi collaudati ed è molto solido, per questo dico che è leggermente favorito. Parte con Inter, Milan e Roma nel gruppo che può contrastare la Juve nella lotta allo scudetto. Un passo più indietro Lazio e Fiorentina».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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