E’ intervenuto Giulio Delfino, radiocronista, ai microfoni di Radio Marte, durante Si Gonfia La Rete: “Non mi aspettavo tanto riscontro dalla mia radiocronaca. Io mi ricordo che ho fatto una radiocronaca molto difficile Napoli-Fiorentina, quando ci scappò il morto. Sinceramente non mi è parso così difficoltoso raccontare Inter-Napoli, anche perché si percepiva che i tifosi fossero molti di più di 50. In certe situazioni, il buon senso potrebbe avere la meglio, con Mazzoleni che avrebbe potuto discutere con Koulibaly invece di espellerlo. Ci sono arbitri che capiscono la situazione e il momento. Trovo strano che non abbiano lasciato la parola a Mazzoleni, anche per distendere gli animi, per esempio dicendo che non si era roso conto degli ululati. Sarebbe stato ottimo se avesse chiarito quest’episodio. Al primo episodio lui ha già la facoltà di poter interrompere la partita. Io penso che la prima ondata di ululati è quando Koulibaly va sotto la curva dell’Inter dopo un intervento e viene beccato dai tifosi. Poi c’è l’annuncio dello speaker. Successivamente, non li ho sentiti molto come in occasione del fallo del senegalese su Politano. Lì Mazzoleni forse era impegnato con l’espulsione e non li ha sentiti, ma sarebbe stato meglio se gli avessero dato la parola per spiegare. Col VAR è stato fatto un passo indietro, quello di Saponara contro la Juve non è mai fuorigioco e a parti invertite non penso che l’avrebbero mai annullato. Non può essere un fuorigioco attivo, è una maradonata fuori dal comune“.
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