Il collega de “La Repubblica” Dario Del Porto interviene a Marte Sport Live per far chiarezza sulla vicenda furti che ha coinvolto più di un calciatore azzurro. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Dalle ultime analisi giudiziare, emerge che i calciatori vittime di episodi violenti siano ‘colpevoli’ di aver scelto di non partecipare a manifestazioni organizzate da alcune frange del tifo. Gli episodi che avevano colpito alcuni giocatori del Napoli erano anomali: troppo mirati per essere causali, sembrava ovvio che ci fosse un’ unica matrice. Per esempio quello che vide protagonista Hamsik dopo Napoli-Sampdoria. Il calciatore venne colpito dopo aver ceduto l’orologio, sembrava proprio lo si volesse punire di qualcosa. Venivano colpiti, stranamente, troppi calciatori di primo piano. La mentalità e le logiche di alcuni gruppi del tifo organizzato sono davvero difficili da capire e analizzare. Nella sua personale vicenda, Behrami ha riconosciuto il ladro che gli aveva rubato il Rolex smentendo la versione data da un pentito e fornendo una minuziosa ricostruzione dei fatti, senza temere di mettersi contro qualcuno. Lui ha indicato il colpevole scagionando l’altra persona. In questa circostanza il centrocampista azzurro ha dimostrato davvero di essere una gran bella persona, oltre al grande calciatore che tutti apprezziamo in campo.”
La Redazione
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