Alessandro Del Piero, ex attaccante della Juventus e della nazionale italiana, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi salienti.
Quali sono gli obiettivi plausibili di Juve, Napoli, Roma e Inter?
«La Juve gioca per vincere la coppa, non ci sono mezze misure. La Roma punta in alto perché ha dimostrato di avere la mentalità giusta per diventare una sorta di Liverpool italiano, ovvero una squadra che sa esaltarsi nelle notti europee. Napoli e Inter giocano per mettersi alla prova: vediamo a che livello siamo».
Al sorteggio di dicembre per gli ottavi le ritroveremo tutte e 4?
«Io me lo auguro. È possibile. Con un po’ di realismo in più, dico però che sarei contento se ne passassero tre e un’altra si facesse strada in Europa League, affrontandola con la giusta mentalità. Il girone più duro è quello del Napoli».
Ancelotti renderà il Napoli più europeo?
«Ancelotti è un numero uno in Europa, porta tantissimo in termini di mentalità e consapevolezza. Ma sarebbe ingeneroso attribuire a Sarri le responsabilità della differenza di rendimento tra Italia ed Europa. Fa parte di un percorso, ora Carlo deve gestire una nuova fase di crescita, cercando di valorizzare tutto l’organico per non arrivare senza benzina nei momenti chiave della Champions».
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