Era il 4 dicembre 1994 e la Juventus giocava ancora al Delle Alpi. Rimonta fantastica, da 0-2 a 3-2 con doppietta di Vialli, ma soprattutto con un gol capolavoro di Del Piero, uno dei più belli della sua carriera: tocco al volo a scavalcare Toldo su lancio di Alessandro Orlando.
“Fiorentina-Juventus mi riporta a vecchie sfide del passato per me molto significative“ – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport –“Alla viola forse ho segnato il gol più bello della mia carriera. Poi ricordo la tripletta che mi ha consentito di superare il record di Boniperti. C’è sempre stato grande fascino intorno a questa gara. Mi auguro di poter vedere una bella gara. La considero come un derby, tutto quello che è accaduto prima può valere poco”.
Dybala? Nessun paragone: “Cosa mi piace di questa Juve? Sta portando avanti un percorso iniziato tempo fa e che è nel dna della società. La Juve ha sempre abituato bene i suoi tifosi e continua a farlo. Dybala ha enormi doti tecniche e si è imposto con personalità prima a Palermo e ora nella Juventus. Il suo modo di essere, di concepire il calcio, gli permette di fare la differenza. È già su un livello altissimo e può ancora crescere. È diverso dagli altri 10 juventini perché è mancino, e questa è una sua particolarità. E ha un modo unico di esprimersi. È bello vederlo giocare, niente paragoni”.
Sulla corsa scudetto: “Il campionato non è chiuso anche se ha dimostrato di avere una marcia in più. Attenti a Roma e Napoli. Sono due formazioni che possono insidiare la Juve. Sorteggio di Champions fortunato? Se passerà il turno sì. Conterà lo stato di forma, il momento delle due squadre. Certo è che tra le formazioni qualificate c’erano avversarie con altro blasone. La Juve è costruita per vincere la Champions. Piuttosto, Napoli-Real sarà molto interessante. Soprattutto nella sfida al San Paolo. Sono curioso di vedere come andrà a finire”.
In chiusura d’intervento Alex riserva parole al miele per il suo amico Francesco Totti: “È uno di quei campioni di cui basta dire il nome per dire tutto. Francesco ha fatto cose straordinarie. Sotto tutti i profili. Ha legato la sua carriera a una sola maglia, dando di tutto, di più. È stato mio compagno in nazionale e di Totti posso solo parlare bene. Ha fatto gol, assist, giocate spettacolari. Eredi? Ci sono tanti giocatori di talento. Mi auguro che possano esplodere sempre più giovani italiani di valore”.
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