Cambio modulo, stessa storia: anzi, ancora più confusione. E’ questo il quadro uscito fuori dalla prestazione del Napoli contro il Torino di domenica scorsa. Ancelotti ha scelto di passare dal 4-4-2 al 4-3-3 pur di smuovere le cose, senza però ottenere il risultato sperato e addirittura, secondo Paolo Del Genio, peggiorando le cose: “Stimo Ancelotti – ha detto a Radio Kiss Kiss Napoli – ma non ho condiviso questo passaggio al 4-3-3 su cui ironizzavo. Non ha fatto altro che peggiorare le cose e credo abbia anche confuso ulteriormente la squadra. Se giochi con i piccoli davanti, non puoi mai arrivare col calcio diretto sugli attaccanti, devi accompagnare l’azione come facevamo prima. Quando invece è entrato Llorente è stato più efficace, ma è stata una scelta un po’ strana. Poi questa gestione è strana perché i centrocampisti sono pochi se dovranno essere 3, mentre con 3 attaccanti invece di 4 in panchina restano Milik, Llorente, Callejon e pure Younes. Queste sono le critiche da fare, gli appunti si possono fare, nulla toglie ad Ancelotti che è un grande allenatore, ma il 4-3-3 non mi sembra possa essere congeniale a questa squadra, costruita con due o tre trequartisti tra le linee in fase di sviluppo. Col 4-3-3 il passo indietro è stato evidente, il Napoli ha creato pochissimo”.
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