Si è tuffato da un palo all’altro, ha partecipato alla partitina, le sue condizioni sono nettamente migliorate, l’infiammazione al gomito sta via via sparendo. Passano i giorni e va sempre meglio, il fastidio lo ha costretto a saltare la trasferta di Torino. Morgan De Sanctis seguito con occhio vigile da Mazzarri e dal medico sociale Alfonso De Nicola: sta procedendo tutto bene. Le indicazioni sono positive per il suo rientro domenica dal primo minuto contro il Genoa. Un ritorno in porta per blindare la difesa, tre reti incassate a Torino dal suo vice Rosati.
Le ultime esibizioni non furono esattamente le migliori neanche per De Sanctis, contro l’Atalanta non fu impeccabile sul secondo gol e non lo fu neanche a Verona contro il Chievo. Poi la parentesi con la nazionale azzurra, l’infortunio al gomito subito in seguito a un colpo preso in allenamento, l’annuncio dell’addio alla maglia azzurra. Il ritorno in gruppo, provò a stringere i denti la scorsa settimana ma fu costretto a dare forfeit nella trasferta dell’Olimpico di Torino. A stare di nuovo fuori non ci pensa proprio, anche se di lui pesa la diffida e al prossimo giallo sarebbe costretto a stare fuori per squalifica. E tra quindici giorni c’è la trasferta del Meazza contro il Milan.
De Sanctis, 36 anni, uno dei simboli della crescita del Napoli di questi anni, si è accordato per altre due stagioni. Un punto fermo con Mazzarri, le serata magiche in maglia azzurra, una su tutte, quella di Champions al San Paolo contro il Manchester City quando fu assolutamente determinante, oppure quella contro il Bayern Monaco quando parò il rigore a Gomez. E la grande festa per la vittoria in coppa Italia a Roma. Quest’anno qualche incertezza in più del solito, la più clamorosa a Firenze, sul gol di Roncaglia. Complessivamente un rendimento positivo con i picchi di rendimento in alcune partite nelle quali è stato decisivo.
Domenica c’è il Genoa, bella la sfida a distanza con Frey, portiere dei rossoblù, anche lui tra i più esperti e affidabili del campionato italiano. Un rientro dal primo minuto che vuole festeggiare con una vittoria e possibilmente senza prendere gol. Il Napoli adesso è la seconda difesa, 29 gol, dieci in più della Juventus che ha la difesa meno battuta del campionato.
Ancora qualche dubbio per Campagnaro che ha saltato la trasferta di Torino per un affaticamento muscolare: Mazzarri conta di recuperarlo e di schierarlo dal primo minuto a destra. In questo caso a sinistra Gamberini verrebbe probabilmente preferito a Britos, in evidente difficoltà a Torino, Se invece Campagnaro non dovesse farcela verrà riproposta per intero la difesa di Torino, il terzetto composto da Gamberini, Cannavaro e Britos.
Proverà a stringere i denti anche Behrami, non ancora recuperato del tutto dopo il colpo al calcagno subito durante la partita della nazionale svizzera contro Cipro. Ha giocato a Torino sul dolore, ancora avverte qualche fastidio. La sua presenza è indispensabile anche se è in diffida e un’eventuale ammonizione gli farebbe saltare la trasferta contro il Milan, lo scontro diretto per il secondo posto.
Sta meglio anche Insigne, il nazionale under 21 prese un colpo nella trasferta di Torino, poco prima di lasciare il posto a Cavani. L’attaccante napoletano si giocherà una maglia da titolare con Pandev che però mai come stavolta parte nettamente favorito. Dopo tante partite sotto tono il macedone è tornato determinante contro l’Atalanta e il Torino e il Napoli ha vinto tutte e due le volte rilanciandosi dopo il periodo di crisi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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