«Il portiere è l’ultima difesa, dev’essere l’eroe della trincea». L’uomo record del San Paolo, quello che si presentò parando tre rigori e ha fissato il nuovo record di imbattibilità nello stadio degli azzurri con 798′ senza subire reti, sembra uscito dalla penna di Erri De Luca. Sì, ci piace pensare sia così, che Morgan De Sanctis portiere del Napoli sia il materializzarsi della figura di estremo difensore delineata dallo scrittore di Montedidio. Lui, il valore aggiunto al prodotto offensivo sfornato dalle genialate tattiche di Mazzarri e dei guizzi di Lavezzi o Cavani. Quel ragazzo nato nella città di pietra, come D’Annunzio definì il suo paese – Guardiagrele – non lontano da Chieti, che della decisione e del garbo fa nota distintiva della sua professionalità. Similitudini – De Luca, un passato d’impegno politico e sindacale, membro di Lotta Continua per uscirne quando il movimento entrò nella clandestinità e De Sanctis, consigliere dell’Assocalciatori, che in estate sussurrò al mondo calcistico «Per favore, evitiamo lo sciopero e accogliete le istanze dei colleghi meno fortunati». Il «Pallone d’argento» consegnatogli nel 2010 per il suo fair play è più che un attestato di stima al calciatore, è anche un applauso all’uomo. Buon compleanno – Nel Napoli che punta ad un ingresso agevole in Champions League, Morgan ha un posto di spicco. Su YouTube, le carrellate delle sue «paratone» sono gettonatissime. Sabato compirà 34 anni, sono passate 18 primavere da quando mamma Sara rifiutò il passaggio al Vicenza perché troppo lontana dall’Abruzzo, da casa. Poco dopo debuttò nel Pescara di Rumignani, e la domenica successiva parò a Bobo Vieri, alla sua spocchia e al suo Venezia, un rigore decisivo: ebbe la rabbia e l’ardire di urlargli in faccia «Se ne tiri altri 10 te li paro tutti». Ad un eroe di trincea la guasconeria va perdonata. Copertina – La media voto è di 6,19. Nelle pagelle dalla Gazzetta risulta spesso il migliore, per la gioia dei fan al Fantacalcio. Da un calcolo approssimativo i punti difesi, coi suoi miracoli, ammontano ad oltre quindici. La beffa evitata col Brescia è solo una delle ultime perle della collana lunghissima infilata nel torneo. Come quelle in coppa Italia, contro l’Inter, da fare saltare Moratti in tribuna. L’ex ragazzo che leggeva libri di filosofia, che si ritempra con le due bambine e la moglie, che incassò i complimenti dell’avvocato Agnelli appena varcata la soglia di casa Juventus si godrà il suo anniversario dopodomani. Un portiere in carriera, anche a 34 anni, per il quale Preziosi mai si metterà l’animo in pace visto che lo voleva per il suo Genoa. Auguri Morgan, chissà che non manchino pochi giorni alla felicità (azzurra).
La Redazione
C.T.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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