De Sanctis mette all’asta i suoi guantoni per beneficenza

Venticinque doni battuti all’asta per un totale di incasso di centomila euro. La solidarietà non conosce crisi. Primo a cogliere l’invito dell’arcivescovo in favore dei bimbi ospedalizzati, è stato Nino D’Angelo che ha offerto il suo spettacolo «Canta Bruni», mentre l’animazione della serata di beneficenza, svoltasi ieri sera, all’auditorium della Rai di Napoli, è stato un dono di Lino D’Angiò. Poi ci sono stati i regali delle istituzioni e dei napoletani.
«La crisi di batte con la solidarieta – dice Sepe – occorre mettersi in gioco ed aprire il cuore agli altri. Napoli ha dimostrato di saper donare sempre al di là di tutte le previsioni».
Il record anche quest’anno come nelle precedenti sei edizioni, spetta al dono del Santo Padre: un presepe di madreperla della Terra Santa, battuto a diecimila euro. Oltre al presepe, dal Papa altri due doni per Napoli: la «Madonna del cuscino verde» di Andrea Solari, venduta a 3500 e l’icona completamente eseguita a mano su tronco d’albero, secondo lo stile della scuola macedone, battuta a 2500 euro.
L’asta si apre all’insegna dello spettacolo: il primo dono presentato è la torcia dei giochi olimpici invernali di Torino 2006 e viene proprio dai «padroni» di casa. La torcia è battuta a 1500. Spetta, però, al presidente Napolitano l’altro record di vendita per la scacchiera in argento e smalto, realizzata dall’argenteria Morpier di Firenze, 6500 euro, e per la coppia di lumetti in argento con lavorazione in filigrana venduta a 5500.
Anche dal presidente Monti due regali: una stella con presepe con lavoro in madreperla battuta e una raffinata icona russa di Madonna con Bambino con finiture in ceramica che ha raggiunto quota 5500. L’atmosfera si riscalda per i doni del cardinale Sepe: un anello con topazio (battuto a 5000); uno splendido orologio d’oro Seiko (2500 euro) e una prestigiosa Croce pettorale d’oro, che ha infiammato la sala e ha raggiunto quota 6000. Dai cittadini numerosi e preziosi doni. Spicca un bellissimo anello con brillanti e rubino centrale venduto a 6500. Quattro doni dalle istituzioni: un pastore di Ferrigno, (Prefetto, battuto a 500 euro) un cofanetto-portagioie in argento (Regione, 2000 euro), una serie di libri con suggestive vedute di Napoli (Provincia, 350); una statua raffigurante San Gennaro di Lello Esposito (Comune, 6000 euro). La torcia olimpica dei Giochi invernali 2006 di Torino è stata battuta invece, con i guanti del portiere del Napoli calcio, De Sanctis, a 1500 euro. Presenti alla serata, tra gli altri, il presidente della Regione Caldoro, il presidente della Corte d’Appello Bonajuto.
La novità di quest’anno: una vendita nel foyer della Rai di oggetti non battuti all’asta, valutati tra i 50 ai 200 euro. Tanti gli acquirenti per contribuire ai cinque progetti da sostenere: l’acquisto di speciali lettini attrezzati per sottoporre a monitoraggio cerebrale neonati a rischio, presso il Monaldi; una Banca del Latte materno presso il Fatebenefratelli, a servizio dei neonati prematuri; le cure odontoiatriche per 1000 bambini presentato dal Policlinico Federico II; la ristrutturazione del reparto di Pediatria del San Paolo; lo studio della terapia per la cura di bambini e giovani affetti da tumore presentato dal reparto di Oncologia Pediatrica della Seconda Università degli Studi.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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