Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal portiere del Napoli, Morgan De Sanctis, nel corso dell’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Che effetto fa stare così in alto in classifica? Bello, molto bello, ma siamo solo alla sesta giornata. Impossibile fare delle pre visioni. Era successo anche altre volte di trovare ad inizio di campionato squadre-sorpresa in testa alla graduatoria. Ripar liamone alla fine del girone d’andata. Solo allora potremo capire a cosa puntare. Se è in ogni caso innegabile che stiamo esprimendo un bel gioco? Ed infatti non lo nego. Anzi, fuori casa si era vista una squadra sicura, sciolta, intraprendente.
Domenica anche in casa, superando la Roma, ci siamo espressi su buoni livelli. Ma per dare un giudizio de finitivo è presto. Negli ultimi venti gior ni abbiamo alternato momenti di grande calcio a diverse disattenzioni. Che effetto fa vedere dai pali un trio d’attacco come il nostro? Cavani, Hamsik e Lavezzi sono giova ni e forti. Ed imprevedibili. Io li conosco perché li vedo all’opera tutti i giorni in allenamento. I gol li faranno sempre ma mi preme sottolineare la loro disponibilità al sacrificio. Cavani a volte rincorre l’avversario fin dentro la nostra area, idem fa Lavezzi mentre Hamsik spesso si aggiunge ai centrocampisti. Se continuano a mettersi al servizio della squadra possiamo fare persino meglio. E se capiscono i grandi mezzi che hanno e dove possono trascinare il Napoli, diventeranno dei campioni. Hanno l’età giusta e qualità tecniche ed atletiche impressionanti per diventare anche dei leader. Se avevo mai giocato con attaccanti così forti? Quando ero all’Udinese c’erano Ia quinta, Di Natale e Di Michele, niente male. Ma i nostri possono crescere ancora. I meriti di Mazzarri? Non lo conoscevo prima. Me ne avevano parlato, e bene, alcuni compagni in nazionale. Mazzarri è la componente più importante di questa squadra. Ai tifosi piace per l’effetto coreografico, ma è un programmatore scrupoloso ed attento durante la settimana. Tutti sanno cosa devo no fare in campo. E riesce a comunicare con i singoli come pochi. Va dato merito anche al suo staff, molto preparato ed impegnato 24 ore su 24. Ha fatto bene la so cietà ad aprire un ciclo con Mazzarri. Quale può essere il reale obiettivo di questo Napoli? Io insisto sulla Coppa Italia. Disputando quattro partite alla grande si può accedere in Europa League senza aspettare l’esito del campionato. E poi, vorrei alzare al cielo un trofeo al San Paolo. Già immagino..Cosa mi sento di dire ai tifosi del Napoli? Di sognare tutto quello che vogliono, di volare come credono e di starci sempre vicino come hanno fatto domenica scorsa in maniera straordinaria, tanto noi continueremo a restare con i piedi per terra e non ci lasceremo contagiare”.
LA REDAZIONE
Fonte: Corriere dello Sport
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