Due settimane fa De Sanctis è stato l’eroe di Fuorigrotta perché parò il rigore di Gomez sull’1-1, consegnando al Napoli il prezioso pari con il Bayern.
«Che mi inventerò per questa partita? Spero poco. Dovrà essere la squadra, non un giocatore, ad essere protagonista».
Secondo il portierone azzurro, il Napoli non deve accontentarsi: anche all’Allianz Arena si gioca per vincere.
«Stiamo parlando del Bayern, una grande squadra che ha perso una sola partita, quella contro l’Hannover, peraltro giocando per 50 minuti in inferiorità numerica. Io credo che per ottenere un risultato positivo su questo campo sia più opportuno puntare al massimo».
Una bella carica e un avvertimento ai compagni, sorpresi nei primi minuti nell’andata a Fuorigrotta dalla prodezza di Kroos.
«Lo dicono le statistiche, il Bayern segna spesso all’inizio delle partite e questo è accaduto anche con noi: faremo di tutto affinché tale circostanza non si ripeta. La mentalità deve essere quella giusta, non possiamo consentirci cali di tensione contro un avversario di questo livello, su questo campo»,
ha sottolineato De Sanctis.
Stasera ci sarà un match a distanza con Neuer, il portierone del Bayern Monaco.
«Un giovane che ha fatto benissimo nello Schalke 04 prima di trasferirsi in questa squadra e partire alla grande. Ha il futuro assicurato, almeno dieci anni, nel Bayern e in nazionale».
Napoli secondo nel durissimo girone di Champions League, però il vertice della serie A è distante: c’è la sensazione che il doppio impegno crei problemi alla squadra. Ha ammesso De Sanctis:
«Le difficoltà ci sono, inutile nasconderlo. Lo sappiamo noi, lo sa lo staff tecnico, lo sanno i dirigenti perché vi sono anche aspetti organizzativi complessi in una stagione come questa. Ma abbiamo somatizzato tutto. Siamo in linea con i progetti di inizio stagione. Novembre e dicembre sono due mesi sicuramente molto importanti».
Gli ultimi due mesi del 2011 si aprono stasera nello stadio che ospiterà in primavera la finale di Champions League. Attento osservatore del calendario, Morgan De Sanctis ha sottolineato:
«Avremo le idee più chiare sul futuro in Europa al termine del girone di Champions League. E anche su quanto potremo fare in campionato perché da qui a dicembre ci aspettano cinque partite in casa e due in trasferta. Se proprio bisogna fare un bilancio, aspettiamo la fine di dicembre, non facciamolo ora, anche se siamo consapevoli delle difficoltà incontrate e delle tre sconfitte con squadre che sono considerate sulla carta inferiori al Napoli».
I tre ko in campionato contro Chievo Verona, Parma e Catania hanno lasciato il segno, anche perché hanno confermato il dislivello tra le riserve e i titolarissimi. Che tornano puntualmente in campo stasera a Monaco e sognare si può.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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