Intervenuto in diretta sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, l’ex medico sociale del Napoli Enrico De Nicola ha parlato di vari argomenti, dal fenomeno Coronavirus alla sua esperienza in azzurro: “Coronavirus? So solo una cosa: che è un virus modificato, ma era già esistente. Alcuni dicono che viene modificato volutamente, in Cina in particolare, altri sostengono ci sia un auto mutazione genetica del virus che avviene continuamente.
Porte chiuse o aperte? In generale giocherei a porte aperte, piuttosto sposterei la partita.
Ghoulam? Siamo stati sempre in sintonia, per un altro infortunato non sono stato in sintonia con lo staff di Ancelotti. Mi trovavo in disaccordo, ma mi fidavo di chi mi era accanto. Un disguido vero non c’è mai stato, ma il problema è nato tra il mio staff e quello del mister. Con Ancelotti ho avuto sempre un ottimo rapporto, non l’ho mai voluto disturbare ad Everton.
Allenatore del cuore? Ho lavorato molto bene con tutti, ma quello che ci ha cambiato la vita è stato Mazzarri. Ho nel cuore Cannavaro, Montervino, Marek, con quel gruppo ci volevamo bene da morire.
De Laurentiis? Mi ha dato la possibilità di lavorare nel Napoli per 15 anni, lui e tutto lo staff. Qualche volta mi chiedeva consigli
Chi sgarrava di più a tavola? A volte si può sgarrare, ma tutti si tenevano bene nel quotidiano”.
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