Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Arkadiusz Milik a TuttoJuve.
Milik è ormai sempre più vicino a vestire la maglia bianconera, quale è il suo pensiero a riguardo?
“E’ un gran giocatore, d’altronde a Torino non sbagliano mai un acquisto. Dopo l’esperienza al Napoli, voleva tornare in Italia e adesso andrà a giocare nella squadra più forte. Onestamente speravo potesse trasferirsi alla Juve, perché in questo modo potrà dimostrare nuovamente tutto il suo valore”.
Anche se lei disse di no alla Juventus?
“E’ vero, mi voleva la Juve allenata da Sarri. Il rifiuto arrivò in un momento particolare, lo feci per De Laurentiis”.
Come è l’Arkadiusz Milik che ha conosciuto al Napoli?
“Arek è fortissimo dal punto di vista mentale, è stato in grado di superare in maniera stupenda i due gravi infortuni al crociato. Non ricordo una volta in cui si oppose alle mie direttive, era sempre molto attento ad ascoltare quanto gli veniva detto per il suo bene. Ha sempre mostrato il massimo impegno, ha una grande capacità di adattarsi alle situazioni ed è una persona molto intelligente. Si troverà sicuramente bene a Torino. Non avrà nessun problema con la lingua, perché dopo qualche settimana che era a Napoli parlava già un ottimo italiano”.
Come avvennero i suoi due gravi infortuni? Ce li può raccontare meglio?
“Si fece male al primo crociato in nazionale, ricordo la chiamata e il successivo trasferimento alla clinica del Dr. Mariani che era il nostro consulente per il ginocchio. Il secondo, a mio parere, è andato meglio, perché in genere i giocatori già sono a conoscenza di quello che accade. E quindi è stato in grado di gestirsi meglio. Arek tornò in campo seguendo la tabella di marcia, i tempi di recupero, che vennero gestiti da lui e dal suo entourage, furono pienamente rispettati”.
Nel periodo in cui è stato il medico sociale del Napoli, ricorda per caso delle ricadute o degli infortuni legati proprio ai due crociati?
“Onestamente no, non ricordo delle ricadute o degli infortuni legati ai due crociati. La Juve sta per fare un buon affare, a Torino arriverà un giocatore integro e in grado di aiutare la squadra. Al Napoli è stato disponibile per 60 partite, non vedo perché in bianconero non possa giocarne 30/40. Poi è chiaro che dipenderà dall’utilizzo che ne farà Allegri, anche se per me metterà in seria difficoltà Vlahovic. Sarà dura poi capire chi sarà il titolare”.
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