De Napoli: «Azzurri, credeteci ancora di più!»

L’ex centrocampista che ha conquistato due scudetti e la coppa Uefa nel Napoli di Diego spiega come si costruisce la mentalità vincente

Il passaggio da grande squadra a squadra scudetto. Questione di mentalità vincente. Manca un ultimo step agli azzurri di Mazzarri, l’ultimo passo in avanti. Nando De Napoli che ha vinto tutto nel Napoli di Maradona non ha dubbi.
«Contro l’Inter il Napoli ha dominato, ero convinto che avrebbe vinto dopo il gol dell’1-2 di Cavani. Gli azzurri mi sono piaciuti moltissimo, però partite come queste non si possono perdere».
Già, cosa succede in questi casi?
«Ripeto, l’atteggiamento è stato quello giusto. Il Napoli ha schiacciato l’Inter nella sua area quasi per tutta la partita, la mentalità è stata da grande squadra. Però bisogna concretizzare, essere ancora più convinti, crederci sempre di più: questo fa la differenza».
Come spiega gli errori in zona gol?
«Il gol lo fai se vai sicuro al tiro. Ecco nel Napoli di Mazzarri c’è Cavani che è un fenomeno in quanto a realizzazioni, uno che segna sempre. Poi segna anche Hamsik ma per vincere qualcosa d’importante servono anche i gol degli altri. Su questo aspetto si può migliorare».
Insigne a Milano ha sfiorato due volte il gol…
«Infatti, lo avrebbe meritato. Insigne è un ragazzo di grande qualità, ha fatto un paio di giocate molto importanti. Anche i suoi gol saranno importanti, li aspetto, arriveranno».
Voi come costruiste la mentalità vincente?
«In quel Napoli c’era Diego e non solo. C’erano Giordano, Bagni. Giocatori così ti aiutano ad acquistare la mentalità vincente. Una grandissima mano ce la diede il pubblico del San Paolo, la spinta dei tifosi verso lo scudetto fu decisiva».
Cavani, il nuovo simbolo?
«Sicuramente sì. È il simbolo di questo Napoli che può ripetere i successi del nostro Napoli. Sta segnando tantissimo ed è molto generoso, dà una grande mano anche in difesa».
Behrami è il nuovo De Napoli del centrocampo?
«Diciamo che mi somiglia come grinta e temperamento. Il centrocampo svizzero mi piace molto».
Il Napoli resta in lotta per lo scudetto?
«Assolutamente sì. Il Napoli per me è la vera anti Juve. L’Inter ha vinto ma questo non cambia il mio giudizio. Il Napoli è stato nettamente superiore all’Inter ed è stato solo condannato dal risultato».
Le piace il gioco di Mazzarri?
«Tantissimo, ripeto la partita del Meazza mi ha entusiasmato. Non è mai facile giocare in casa dell’Inter e imporre la propria manovra dall’inizio alla fine. Però questo aumenta il rammarico per l’occasione sciupata. Il Napoli doveva vincere e addirittura ha perso».
Ritiene comunque la Juve favorita nella lotta al titolo?
«Questo sì. E poi sinceramente la partita del Napoli a Torino contro la Juve non è stata brillante come quella giocata a Milano con l’Inter».
Questo Napoli le sta facendo rivivere le emozioni degli scudetti?
«Sì, questo Napoli mi sta facendo emozionare. Adesso deve fare l’ultimo salto di qualità, conquistare punti anche contro le grandi. In queste partite dovrà dare ancora un qualcosa in più e credere ancora di più nella propria forza».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

Vesux

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