Nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete“, in onda su Radio Marte, ha parlato Andrea De Marco, ex arbitro: “Nel regolamento c’è la possibilità della chiara occasione da rete, che come sapete è da rosso diretto, c’è la seconda occasione ovvero stoppare un attacco promettente che porta al giallo e la terza possibilità in cui Higuain non avrebbe avuto il possesso del pallone e che non portava ad alcuna sanzione, oltre al rigore. Mazzoleni ha valutato il contatto con Benatia come terza opzione. Era difficile valutare l’azione a velocità normale, ma il VAR l’ha aiutato e credo che lui abbia visto solo se ci fosse effettivamente il fallo di mano, senza pensare alla sanzione. Io rivedendolo al VAR, l’avrei ammonito, ma a velocità normale è difficile. Quello che voglio dire, è che l’AIA permette la libera interpretazione, però dev’esserci uniformità, perché ho visto dei rigori dati nella partita del Chievo davvero inesistenti. In Roma-Samp il VAR non poteva intervenire, invece è intervenuto a differenza di altre partite. Sui falli di mano bisogna fare più chiarezza, a me piace il modello tedesco, perché c’è un tecnico nella centrale che si prende la responsabilità di tutte le decisioni e sono sempre uniformi“.
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