La prestazione arbitrale offerta dall’internazionale De Marco a Novara è stata efficace e apprezzabile. Andando nello specifico, la partita fin dai primi minuti si presenta gradevole con buone e pregevoli azioni di gioco, l’arbitro se ne avvede e, grazie anche a una buona mobilità, sempre presente, controlla l’evoluzione del gioco fischiando poco. Tale scelta, condivisibile e appropriata alla partita, favorisce anche l’intensità di gioco e lo spettacolo. Propositivo come modello di calcio. Al 27′ il calciatore Gemiti in scivolata chiude a centrocampo un’azione di gioco del Napoli in rimessa laterale. Quest’ultimo, consapevole che la propria difesa non è schierata ritarda la ripresa di gioco portando via il pallone. L’arbitro vede e interviene debolmente. Occorreva almeno un energico richiamo verbale. Al 37′ Rigoni superato da Cavani lo trattiene per la maglia. Giusto il cartellino giallo. Al 44′ contatto Centurioni-Lavezzi fuori area di rigore, l’arbitro ben posizionato e sereno giudica pulita la giocata del calciatore del Novara che interviene prima sul pallone. Nella ripresa, al 1′ Dellafiore trattiene Lavezzi che in un primo momento riesce a liberarsi ma poi viene fermato, l’arbitro vede, valuta e infine correttamente ammonisce. Al 22′ contatto Rigoni-Campagnaro in area di rigore del Novara, De Marco lascia correre. Al 23′ Cannavaro entra in gioco pericoloso sul calciatore del Novara, l’arbitro concede correttamente il calcio di punizione indiretta, che porterà dopo il Novara in vantaggio. Al 26′ Marianini ferma Lavezzi in un importante azione di gioco, l’arbitro fischia ma inspiegabilmente non ammonisce. Al 40′ Centurione entra in ritardo su Lavezzi che lo stende. Ok il giallo. Sul finire contatto tra il piede destro del portiere Ujkani e la gamba sinistra di Pandev che cade in area di rigore. L’arbitro e l’assistente Tonolini lasciano correre. Scelta condivisibile in quanto il movimento del piede del portiere appare non volontario ed è composto nella sua azione.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
