È l’internazionale De Marco di Chiavari a dirigere Novara-Napoli, gara dal risultato tutt’altro che scontato. Collaborano con lui, gli assistenti arbitrali Tonolini e Vuoto, quarto uomo è Damato. Andrea De Marco, 38 anni, spontaneo e disinvolto, svolge la professione di imprenditore. È un arbitro affidabile. È alla decima stagione sportiva alla Can di A. Vanta 93 presenze in serie A. L’ultima gara arbitrata è stata Siena-Inter. In campo internazionale come arbitro viene poco utilizzato, mentre viene spesso designato come arbitro d’area nelle gare di Champions League. Tale aspetto deriva dalla scarsa considerazione della commissione arbitri Uefa. Ciò ovviamente è legato anche al rendimento e alla considerazione ottenuta nel campionato italiano. Infatti pur essendo un internazionale da cinque anni, ricordo che tale scelta fu dettata più da motivi di opportunità (post-Calciopoli) che di merito. Nel campionato italiano poche volte ha diretto gare prestigiose e con elevato coefficiente di difficoltà. Considerata l’anzianità e la prestigiosa nomina, ciò rappresenta un limite. Fischia mediamente 32 falli a partita, a mio avviso un po troppi per un arbitro della sua esperienza. Generalmente utilizza il cartellino rosso per sanzionare il gioco duro. L’aspetto più significativo del fischietto di Chiavari è l’atteggiamento tranquillo nell’affrontare la partita e le diverse fasi di gioco. Possiede un’ottima condizione atletica. Considerata la nomina di internazionale, l’anzianità di categoria e l’esperienza maturata in tutti questi anni, il fischietto di Chiavari è obbligato nella seguente stagione calcistica a dover dimostrare con continuità di rendimento la propria affidabilità, affinché, la commissione arbitrale possa ancora considerarlo un arbitro internazionale, visto che tale prestigio potrebbe anche perderlo.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
