Il primo cittadino di Napoli:
«Realtà come questa della Pro Cangiani vanno sorrette e aiutate: 40 anni di sport, di basket e di attività sociale nel quartiere del Rione Alto sono un’opera meritoria di alto profilo e speriamo di poter dare loro un sostegno per proseguire questa missione per i giovani». In occasione del quarantennale festeggiato il 29 settembre scorso alla presenza del presidente della Federbasket Dino Meneghin, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris non era potuto intervenire per impegni istituzionali. Lo ha fatto ieri, perchè la visita nella piccola oasi sportiva l’aveva promessa. Un blitz prima di tuffarsi nel match Napoli-Cagliari, con prole al seguito. Prima un giro nella palestra di basket (l’unica al Vomero) e poi in quella di ginnastica, subito dopo la visione del filmato realizzato per i 40 anni e un breve incontro nella sala del club di Piero Pastore col presidente del Coni Napoli, Amedeo Salerno e monsignor Raffaele Ponte, parroco della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani e neo moderatore della Diocesi di Napoli.
«Questa è una grande zona della città che ha come unico sfogo per lo sport la nostra piccola struttura nata nel 1971 e portata avanti con grandi sacrifici e miglioramenti, come la copertura realizzata nel 1986 con fondi degli abitanti della zona, genitori dei ragazzi – spiega il presidente Pastore – ma oggi questo piccolo impianto che ha contribuito a ridurre anche la microcriminalità locale, non è più sufficiente ad ospitare tutti i ragazzi e i bambini che arrivano non solo dal Rione Alto ma anche da Chiaiano, Marano e Capodimonte. Abbiamo individuato tre zone di proprietà del Comune, dove far sorgere una nuova struttura magari da realizzare con fondi privati. In via Quagliariello si trova un’area già adibita a campo di basket e calcetto per la polizia municipale, un secondo spazio è in via Guantai all’Orsolone nel Parco dei Camaldoli, un terzo in via S. Ignazio di Loyola».
E il sindaco de Magistris raccoglie l’invito: «Ho molto a cuore lo sport in generale e in particolare al Vomero e nella zona alta. Quando frequentavo il liceo Pansini avevo tanti amici che giocavano a basket qui alla Pro Cangiani. Purtroppo il problema è la mancanza assoluta di fondi pubblici, ma stiamo comunque aggirando il problema chiamando a raccolta i privati. Non a caso ci sono due progetti che partiranno nel 2012 per la ricostruzione della palestra del Collana e del Mario Argento: impianti che poi affideremo alle Federazioni. Un progetto che va avanti di pari passo con il nuovo stadio e il San Paolo che ristrutturato verrà destinato alla città. Ovvio che anche gli impianti di quartiere sono fondamentali e prometto che verranno sostenuti con lo stesso spirito dei grandi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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