«Superata l’agibilità, si passa agli altri argomenti e col presidente del Napoli ci siamo salutati con la promessa che ci rivedremo presto». Il sindaco Luigi de Magistris torna a parlare della questione San Paolo e di come ristrutturalo per farlo diventare il nuovo stadio della città. Lo fa dai microfoni di radio Crc intervistato da Raffaele Auriemma. «Sullo stadio – rassicura il sindaco – ho elementi per ritenere che l’agibilità ci sarà. Nel passato c’è stata un po’ di superficialità al riguardo, noi stiamo ponendo delle basi solide per ristrutturare anche il San Paolo. Stiamo lavorando non solo per la prossima stagione ma anche per programmare uno stadio nuovo, che è la volontà comune di sindaco e presidente. È impensabile che il Napoli giochi altrove». Questo il vero motivo del contendere cosa fare per avere un nuovo San Paolo? «Al di là del carattere un po’ particolare mio e di De Laurentiis, la volontà comune è quella di continuare a giocare a Napoli. Però dobbiamo avere uno stadio all’altezza del grande calcio che offre il Napoli». Perché allora la trattativa per dare in affidamento l’impianto alla società è ferma ai blocchi di partenza? «La situazione non è semplice spiega il primo cittadino – quando sono stati costruiti gli stadi a Torino o a Udine, gli imprenditori ci hanno messo dei soldi, somme importanti. Trovo giusto che De Laurentiis voglia da noi garanzie ma permetteteci che le stesse le riceviamo anche noi. Al di là degli annunci vogliamo capire la disponibilità economica vera. Ci metto la faccia, ho messo la mia parola, il presidente la sua per cui sono fiducioso di raggiungere il risultato che è voluto da entrambi oltre che dai napoletani». Chiosa finale. De Magistris prone una società con la Astaldi per rifare lo stadio, anche se è aperto alle alternative che il patron proporrà. Il presidente si sa non ama le società miste vuole avere massima voce in capitolo. Legittima pretesa visto che è intenzionato a mettere i soldi li vuole gestire come dice lui. «Io come De Laurentiis – conclude de Magistris – mi fido solo di me stesso. Le posizioni sono complicate, ma non distanti e raggiungeremo l’obiettivo insieme».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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