A Radio Punto Nuovo, nel corso di ‘Punto Nuovo Sport Show’, è intervenuto Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli: “Sui fatti accaduti ieri sera durante Napoli-Lazio? L’episodio di ieri al Maradona è da condannare assolutamente, mi auguro che resti tale. Le immagini delle bombe carte e del bambino ferito sono immagini che non appartengono alla città di Napoli. Lo stadio è negli ultimi anni è stato sempre più uno stadio di festa e del popolo, poi è chiaro che alcune cose vanno riviste. C’è un eccesso di criminalizzazione del tifoso e questa tuttavia non è la strada migliore da perseguire, deve esserci un rapporto di comprensione ed un venirsi incontro reciproco. Lo stadio è festa e tale deve restare. Negli scorsi anni abbiamo provato spesso a venire incontro ai tifosi, con dei briefing sotto la mia gestione che potevano anche accogliere richieste di buon senso. Il Napoli troppo rigido verso i tifosi? Troverei comprensiva una soluzione di zone adibite proprio ai gruppi e agli ultras, ma non capisco perché non venga attuata. A volte c’è una rigidità incomprensibile nei confronti di certi temi: manganelli e l’essere ottusi non sono la giusta risposta alle tensioni. Lo stadio deve essere popolare e accessibile, dove si può fare tifo organizzato con passione e senza violenza. La statua di Maradona restituita? Anche Maradona con questa amministrazione diventa un elemento divisivo, mi cadono le braccia… Noi nel 2017 gli conferimmo la cittadinanza onoraria e dopo la sua scomparsa intitolammo a lui lo stadio in pochissimi giorni, superando qualsiasi ostacolo. Come ci si può dividere su un personaggio che, più di tutti, ha unito i napoletani? Se anche Diego diventa divisivo c’è proprio qualcosa che non funziona nell’amministrazione. La scaramanzia? Ci può stare che quando ammazzi il campionato, una partita puoi anche perderla. Il Napoli ha un vantaggio tale che non corre alcun rischio, ma si deve festeggiare quando si vince. La sconfitta di ieri ci può stare, la Lazio ha giocato benissimo. A volte queste sconfitte servono per ritrovare la giusta concentrazione. Il Napoli di quest’anno resta imbattibile, quelle dietro non hanno comunque alcuna possibilità di colmare i 15 punti di distacco. La festa Scudetto? Conosco talmente bene la città e i napoletani, che la festa non sarà minimamente prevedibile o organizzabile. Sarà estremamente spontanea e vulcanica, come ogni cosa che vede coinvolta Napoli. Un messaggio a De Laurentiis? Napoli ha bisogno di pace e di armonia, tra istituzione e calcio Napoli. Cerchiamo sempre di comprendere le ragioni altrui, anche quando non ci convincono. La speranza è che lo stadio torni ad essere del popolo!”.
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