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De Magistris lavora su tre ipotesi per il nuovo stadio

Il Comune di Napoli invita i privati a presentare progetti per costruire un nuovo stadio in città o per rifare il San Paolo. Tecnicamente, si chiama «manifestazione di interesse» per predisporre un progetto ed è un avviso pubblico che nei prossimi giorni sarà bandito da Palazzo San Giacomo finalizzato a dotare la città («entro la fine del mio mandato», questo disse de Magistris) di uno stadio nuovo; o, comunque, di una struttura che sia all’altezza del blasone che si è conquistato il Calcio Napoli e che sia anche in grado, eventualmente, di ospitare concerti e kermesse varie. Sostanzialmente, tre sono le direttrici sulle quali ragionano i tecnici degli assessorati all’Urbanistica e allo Sport per altrettanti «inviti» che saranno fatti ai privati: quello di realizzare uno stadio nuovo nella zona di Ponticelli, col Comune di Napoli che ha sostanzialmente condiviso un progetto realizzato dallo studio «Corvino e Multari» e che rappresenterebbe la base di partenza dell’idea. «Ma nell’avviso pubblico», precisa l’assessore all’Urbanistica, Luigi de Falco, «inviteremo i privati a presentarci ipotesi progettuali sia per realizzare uno stadio nuovo nelle zone dove il Prg lo consente, le cosidette zone B, cioè aree dismesse o di riconversione industriale di proprietà pubblica. Aree, per fare un esempio, che possono essere quella della Centrale del Latte o delle caserme nella zona nord. Oppure ancora: per realizzare la struttura su suoli privati». Sempre De Falco non esclude però quella che a molti appare essere la soluzione più semplice: «Rifare il San Paolo – dice -, riqualificando anche la zona circostante». Una volta pervenuti i progetti e definita quale sarà la strada meglio percorribile, «il Comune – spiega sempre il responsabile dell’urbanistica – farà un’altra gara, quella per il project financing, strumento col quale l’intervento, o gli interventi, potranno quindi essere realizzati». Si tratterà, in ogni caso, di lavori costosi che però dovrebbero – secondo studi in possesso del Comune – essere ammortizzati con la gestione dell’impianto e dei servizi circostanti l’impianto da parte del soggetto privato che si aggiudicherà la realizzazione dello stadio. «Ci siamo, siamo alla fine del lavoro e l’annuncio della manifestazione di interesse è imminente», conferma l’assessore allo Sport, Pina Tommasielli. Che però precisa: «Qualsiasi sarà la soluzione che alla fine si adotterà, è chiaro che per quanto riguarda la fruizione del San Paolo o dello stadio nuovo che eventualmente si andrà a realizzare, ogni cosa si farà d’intesa col Calcio Napoli». «Il ruolo del club è ovviamente nodale, qualsiasi sia la scelta che alla fine si farà», ribadisce De Falco. La Tommasielli, peraltro, come annunciò qualche settimana fa in Consiglio comunale, è a lavoro anche per ridefinire la convenzione col Calcio Napoli per lo stadio, anche se l’ultima parola spetterà comunque al sindaco de Magistris. che più volte ha puntualizzato: «I rapporti con De Laurentiis li avrò soltanto io. Sarò sempre un sindaco vicino al Napoli».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

La Redazione

C.T.

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