Nella notte delle stelle, spunta una dichiarazione d’amore. O meglio: di stima sincera, di apprezzamento per la professionalità, di riconoscimento delle capacità altrui. De Laurentiis spedisce un segnale forte a Mazzarri, il condottiero del Napoli, il leader assoluto, colui che in quattro anni ha saputo forgiare uno spogliatoio fino a farlo diventare un’unica famiglia. E ieri sera il patron ha avuto parole affettuose nei confronti del tecnico toscano che si ostina a voler rinviare ogni discorso sul suo futuro sulla panchina azzurra.
«Per me Mazzarri può restare a vita nel Napoli – afferma De Laurentiis, prima che inizi la gara con la Juve – Dipende solo da lui. Lo stimo moltissimo. In genere ci sediamo ad un tavolo sempre a fine stagione e decidiamo. Lui è uno dei tecnici più retribuiti in Italia ma non ci sono problemi di natura economica. Se vuole restare, devo solo dirlo».
SE MAZZARRI VUOLE… – Il patron pensa le stesse cose anche a fine partita. Forse anche di più. Il Napoli si è misurato alla pari con la capolista e l’ha messa anche alle corde per alcuni tratti della gara. Il Napoli è stato applaudito dai sessantamila del San Paolo per avercela messa tutta. E per De Laurentiis i meriti vanno distribuiti tra i calciatori e l’allenatore che li ha preparati a questa gara, li ha guidati dalla panchina, li ha spronati fino all’ultimo secondo. «Se Mazzarri vuole, resta a vita con noi. Io sono abituato a lavorare a lungo con le persone che dimostrano professionalità, bravura ed attaccamento al club. Mi regolo così anche nel mondo del cinema» , afferma l’imprenditore cinematografico che ha scoperta il mare di adrenalina che trasmette il calcio prima, durante e dopo le gare. Quella di ieri con la Juve è una delle notti che più piacciono a De Laurentiis: spettacolari, incandescenti, piene di pathos. Se l’è gustata attimo dopo attimo dalla tribuna d’onore, in compagnia della moglie Jaqueline, dei due figli, Luigi ed Edoardo: masticando amaro al gol di Chiellini, gioendo al pari di Inler, scrutando in ogni suo gesto il proprio allenatore, consolando infine Bigon per l’allontanamento. Per De Laurentiis, questo Napoli può competere per grossi livelli, ha le carte in regola; è vivo, in netta ripresa, voglioso. Competere e credere nello scudetto, perchè no. «Con i tre punti a vittoria, tutto può ancora succedere – ripete il patron a fine partita- Questo campionato è equilibrato nonchè interessante. Fino all’ultima giornata può ancora accadere di tutto. Abbiamo avuto un momento poco positivo a febbraio ma nella storia del calcio ogni squadra incappa in un periodo meno felice. Ora speriamo di continuare la corsa magari tornando presto ai tre punti».
BUON GUSTO – Il presidente disapprova l’interruzione del campionato nel periodo natalizio. Sarà un’altra delle sue battaglie politiche in seno alla Lega per rinnovare un ambiente ancora troppo legato a vecchie logiche. «Credo che l’interruzione durante le festività sia errata. In altre nazioni si continua a giocare. Anche il mercato invernale è sbagliato. O resta aperto tutto l’anno, magari rispettando determinati criteri, o si lascia solo quello estivo».
E’ rimasto soddisfatto dell’arbitraggio anche se più di un cartellino giallo era discutibile: «Il designatore ha avuto il buon gusto di assegnare questa gara ad un gruppo di arbitri che non possono essere messi in discussione».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
