Give me five: però prima, in quel bimestre da consumare lasciandosi cullare dalla colonna sonora della propria esistenza – «the Champions» – sarà indispensabile raschiare il fondo dell’anima (e del mercato), svelare l’identikit autentico dell’allenatore, scrutare le intenzioni (e i portafogli) altrui per studiare il Napoli e poi costruirselo, con o senza Mazzarri, con o senza Cavani. C’è un’estate davanti e in quell’orizzonte non ancora decifrabile, per mille e una ragione, Aurelio De Laurentiis ha già tracciato il personalissimo piano d’intervento, una revisione parziale eppure rilevante, affinché non muti la scena e restino inalterate le ambizioni: «Servono cinque innesti ed è previsto uno stanziamento considerevole». Give me five: una verniciata di novità tra difesa, centrocampo e attacco, una rinfrescata gattopardesca per fare in modo che cambi (quasi) tutto e non si modifichi nulla. Non l’anima, men che meno il processo di crescita d’un decennio da raccontare. Dammi il cinque: perché l’oro di Napoli continui a brillare.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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